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Piu’ Omega-3, meno fratture

Si stima che in Italia, ogni anno, circa 110.000 fratture di polso e circa 70.000 di femore siano dovute all’osteoporosi.

Un numero sempre maggiore di studi mostra che l’assunzione degli Omega-3 EPA e DHA preserva la densità dell’osso e riduce il rischio di fratture, anche con una dose relativamente bassa di soli 300 mg di Omega-3 al giorno (1 sola capsula di A-M B-Well ne contiene almeno il doppio, 600 mg).

Una nuova meta-analisi, pubblicata sulla rivista Critical Reviews in food Science and Nutrition, ha analizzato i risultati di 9 studi su un totale di 292.657 partecipanti, confermando che l’assunzione di Omega-3 riduce le probabilità di frattura dell’anca.

Secondo i ricercatori un’alimentazione ricca di Omega-3 è in grado di regolare l’ assorbimento del calcio da parte dell’intestino e di modulare l’azione delle cellule responsabili della maturazione e del riassorbimento delle ossa; gli osteoclasti e gli osteoblasti.

Studi precedenti avevano mostrato come 8 mesi di assunzione di Omega-3 permettano di aumentare fin quasi al 30% il volume del tessuto poroso presente all’interno delle vertebre, oltre che a aumentare anche il volume e lo spessore del tessuto osseo che avvolge il femore.

Inoltre alti livelli nel sangue di Omega-3 EPA comportano, sopratutto per gli uomini, una diminuzione del rischio di fratture da osteoporosi del 40%.

Ossa in salute con gli Omega-3

Le ricerche effettuate nel corso degli anni dimostrano che l’assunzione a lungo termine di Omega-3 può migliorare le proprietà strutturali e meccaniche delle ossa e può prevenire la perdita di tessuto osseo.

I ricercatori del Collaborating Center for Osteoporosis Prevention dell’Ospedale Universitario di Ginevra (Svizzera), grazie ad uno studio condotto sui cavie, hanno mostrato come 8 mesi di assunzione di Omega-3 permettano di aumentare fin quasi al 30% il volume del tessuto poroso presente all’interno delle vertebre, oltre che a aumentare anche il volume e lo spessore del tessuto osseo che avvolge il femore.

Un ulteriore studio di 24 settimane che ha coinvolto 79 donne sane in post-menopausa, ha mostrato come gli Omega-3 possano svolgere un importante ruolo di rafforzamento osseo con una dose relativamente bassa di soli 300 mg di Omega-3 al giorno (1 sola capsula di A-M B-Well ne contiene almeno il doppio, 600 mg).
Dalla ricerca si è visto che a lungo termine l’esercizio fisico aerobico (passeggiate e jogging tre volte a settimana), più Omega-3 (180 mg EPA + DHA 120 mg) ha avuto un effetto sinergico nell’aumentare la densità minerale ossea.

Una precedente ricerca aveva già evidenziato che alti livelli nel sangue di Omega-3 EPA comportano, sopratutto per gli uomini, una diminuzione del rischio di fratture da osteoporosi del 40%.

Nel loro insieme questi risultati indicano che assumere prolungatamente Omega-3 può aiutare a migliorare la salute delle ossa e combattere l’osteoporosi.

Fonti in inglese (PUBMED US National Library of Medicine – National Institutes of Health):
Studio n.1  Studio n.2  Studio n.3

Gli Omega-3 riducono del 40% il rischio di fratture da osteoporosi

Gli Omega-3 riducono fino al 40% il rischio di fratture da osteoporosi.

A questa conclusione e’ giunto uno studio dell’universita’ islandese di Reykjavik, in collaborazione con colleghi olandesi ed americani.

Sono stati analizzati i dati di 1438 partecipanti tra i 66 ed i 96 anni, che avevano avuto fratture da osteoporosi.

La ricerca ha evidenziato che alti livelli nel sangue di Omega-3 EPA comportano, sopratutto per gli uomini, una diminuzione del rischio di fratture da osteoporosi del 40%.

Nelle donne si è evidenziata invece una maggiore protezione ossea.

Studi precedenti avevano gia’ evidenziato che gli Omega-3 regolano l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino, e riducono la produzione di prostaglandine e citochine infiammatorie, contrastando il riassorbimento dell’osso.

Oltre alla carenza di calcio e vitamina D, per combattere l’osteoporosi sembra quindi necessario porre attenzione anche ad assumere quantita’ sufficienti di Omega-3.

 

Riferimenti in inglese:
U.S. National Library of Medicine

Gli Omega-3 contrastano l’osteoporosi

Osteoporosi_omega3Gli Omega-3 EPA e DHA dell’olio di pesce diminuiscono i livelli di infiammazione e sono utili a migliorare la salute delle ossa, contrastando l’osteoporosi associata all’invecchiamento.

Sono queste le conclusioni a cui è giunto un articolo pubblicato sulla rivista Food and Science Technology, in cui sono stati raccolti i risultati di molti studi scientifici che hanno analizzato la relazione tra Omega-3 e salute delle ossa.

Ogni anno in Italia circa 110.000 fratture di polso e circa 70.000 di femore sono dovute all’osteoporosi.

Oltre alla vitamina D ed il calcio, molti studi hanno dimostrato che l‘assunzione di supplementi di Omega-3 possono aiutare a combattere la fragilità ossea.

Tra gli studi citati nell’articolo, uno dei più importanti è il National Health and Nutrition Examination Survey III, che analizzando nel 2006 ben 14.850 uomini e donne di diversa età ha confermato la relazione tra assunzione di Omega-3 e densità ossea.

Nel 2012 uno studio simile su 554 donne al di sopra dei 60 anni ha confermato l’efficacia degli Omega-3 per la densità ossea della colonna vertebrale.

Secondo i ricercatori gli Omega-3 regolano l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino, e riducono la produzione di prostaglandine e citochine infiammatorie, contrastando il riassorbimento dell’osso.

Fonte: Kruger MC, 2013, “Long chain polyunsaturated  fatty acids and bone health”. Food and Science Technology

 

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