Gli Omega-3 riducono lesioni, cicatrici nonché infiammazioni causate dall’acne e migliorano allo stesso tempo l’umore.
In una ricerca scientifica un gruppo di ricercatori canadesi ha documentato gli effetti sull’acne di una integrazione di Omega-3, senza apportare cambiamenti allo stile alimentare delle persone sottoposte allo studio.
Dopo 2 mesi d’integrazione è stata osservata una riduzione dell’acne, una riduzione del grado d’infiammazione delle lesioni acneiche stesse ed un miglioramento dello stato emotivo e del benessere generale (confermando i benefici degli Omega-3 per la salute nervosa).
L’effetto più significativo è stato quello sull’infiammazione: il numero medio di lesioni di tipo infiammatorio è infatti sceso da 20,8 a 6,8.
Insomma, per migliorare lo stato di salute della pelle, compresa l’acne con tutti i suoi risvolti psicologici per il danno estetico che essa provoca, l’utilizzo di integratori di Omega-3 è da prendere senza dubbio in considerazione.
Ma per evitare che assunzioni prolungate di Omega-3 possano avere ripercussioni sulla tua salute, devi scegliere integratori ultrapurificati,di qualità farmaceutica e certificati IFOS 5 stelle.
Molti studi hanno evidenziato come gli Omega-3proteggono il cervello dall’invecchiamento precoce e aiutano a prevenire malattie degenerative come l’Alzheimer.
Una nuova ricerca del Karolinska Institute in Svezia mostra come il DHA e l’EPA, i due Omega-3 piu’ importanti, sono in grado di attraversare la barriera che protegge il cervello ed il sistema nervoso da avvelenamenti ed intossicazioni, ma che spesso impedisce l’accesso anche ai farmaci.
Le persone affette dal morbo di Alzheimer presentano concentrazioni estremamente basse di Omega-3 DHA.
Il team svedese ha dimostrato che l’integrazione con Omega-3 per sei mesi in persone affette da Alzheimer ha prodotto un significativo miglioramento dei loro livelli di Omega-3.
Alla fine dello studio, il gruppo che aveva assunto Omega-3 aveva livelli elevati di DHA e EPA nel liquido cerebrospinale e nel sangue, mentre il gruppo di controllo non ha mostrato alcun cambiamento.
Ancora più importante, i ricercatori hanno osservato che i livelli piu’ elevati di Omega-3 DHA corrispondevano con un miglioramento nella malattia di Alzheimer e dell’infiammazione nel fluido cerebrospinale.
Studi precedenti avevano gia’ dimostrato che gli Omega-3 aiutano il corpo a produrre molecole anti-infiammatorie neuroprotettive in grado di contrastare la produzione nel cervello di beta amiloide, una proteina tossica per i neuroni.
L’accumulo di beta amiloide concorre alla formazione delle “placche senili”, causando quei danni alla memoria e alle capacità cognitive che caratterizzano le malattie neurodegenerative, come appunto l’Alzheimer.
Gli acidi grassi omega-3 vengono definiti anche “essenziali” come alcune vitamine, perché il corpo non è in grado di sintetizzarli e devono quindi essere introdotti con l’alimentazione.
La recente letteratura scientifica riporta ormai numerosi studi che dimostrano l’importanza degli omega tre per il tuo benessere, in quanto:
Abbassano il colesterolo totale e aumentano il colesterolo “buono” HDL, contribuendo a mantenere il tuo cuore sano
Riducono i tuoi trigliceridi anche del 40%
Abbassano la tua pressione arteriosa
Migliorano la tua memoria, la concentrazione e l’apprendimento
Sono essenziali perché la tua pelle rimanga sana e vitale, e ne contrastano l’invecchiamento
Ostacolano la formazione di trombi
Diminuiscono il rischio d’infarto
Abbassano il rischio per alcuni tipi di cancro
Diminuiscono i sintomi dell’angina e delle palpitazioni cardiache
Sono essenziali nella gestazione
Riducono il rischio di degenerazione maculare dei tuoi occhi
Migliorano il tuo umore e le forme di depressione
Rinforzano il tuo sistema immunitario
Migliorano i sintomi della psoriasi, dell’artrite reumatoide, dell’Alzheimer, del morbo di Crohn, del Lupus, della schizofrenia, dei disturbi bipolari, della sindrome pre-mestruale e delle mestruazioni dolorose
Inoltre: • sono costituenti delle membrane cellulari
• rimpiazzano i grassi saturi rendendo le membrane cellulari più fluide, prevenendone l’irrigidimento e il deterioramento
• sono utili nelle funzioni del sistema ormonale
• aiutano il corpo a mantenere la sua temperatura
Sarebbe quindi necessario avere un’alimentazione molto ricca di pesce, possibilmente di taglia piccola in modo da evitare l’inquinamento da mercurio ed altre tossine, presenti in nei pesci medio-grandi al vertice della catena alimentare.
Il fabbisogno minimo giornaliero di omega-3 (come consigliato anche dalla FAO) è l’1,5% del fabbisogno calorico giornaliero.
Ad esempio se assumi con l’alimentazione 1800 kcal al giorno dovresti ingerire almeno 3 g di omega tre, dose che in realtà spesso non si riesce a raggiungere perché gli alimenti ricchi di questi grassi non sono molto appetibili, e non tutti vogliono o riescono a mangiare ogni giorno pesce.
Nel caso tu non riesca a raggiungere le quantità giornaliere raccomandate di Omega-3 attraverso l’alimentazione, diventa allora fondamentale la scelta di un integratore.
.. Basta davvero qualche pillola comprata al supermercato?
Insomma sembra facile: per mantenersi in salute e prevenire molte malattie basta prendere ogni giorno una capsula o più di Omega-3, magari acquistata al supermercato.
Peccato che non sia così: il 90% dei prodotti venduti da supermercati, erboristerie, negozi online e perfino farmacie sono quanto meno inefficaci, se non dannosi per la salute.
Se hai acquistato una confezione di Omega-3 fai una cosa molto semplice: leggi l’etichetta e verifica quanti omega-3 sono contenuti per 100 grammi di prodotto.
Ad esempio, leggiamo l’etichetta di una marca molto pubblicizzata venduta in farmacia: all’interno ci sono 17 grammi di omega-3 (indicati anche come EPA e DHA) per 100 grammi di prodotto, insomma solo il 17%!
In un’altra confezione acquistata al supermercato ce ne sono il 12%…
Questo significa che per assumere la quantità minima raccomandata di omega-3 (in media 3 grammi al giorno) sarebbe necessario assumere almeno 27 capsule!
Quindi 2 o 3 capsule al giorno di questo tipo di integratori sono sicuramente inutili… ma allora da che cosa è costituito il restante 90% della capsula?
Questo ultimo aspetto è molto importante: se l’olio di pesce è di bassa qualità, a causa dell’inquinamento marino è possibile trovare al suo interno degli inquinanti molto pericolosi come il mercurio, o addirittura cancerogeni come le diossine e il PCB.
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Come scegliere un integratore di qualità
Ma facendo qualche altra ricerca si possono trovare dei prodotti di altissima qualità, degli integratori di olio di pesce che contengono una percentuale molto elevata di omega-3 (superiore al 60%) e che sottopongono ogni lotto di produzione all’analisi di un istituto indipendente, riconosciuto a livello mondiale dai principali produttori di omega tre.
Questo istituto si chiama IFOS -International Fish Oil Standards con sede presso la University of Guelph in Canada- e sul loro sito è possibile trovare l’elenco aggiornato delle ditte e le relative analisi dei prodotti.
Proprio per l’elevata qualità del prodotto – praticamente è puro al 100% – questo tipo di olio è chiamato “di Grado Farmaceutico” – in inglese Pharmaceutical Grade Fish Oil, in sigla PGFO.
L’elenco delle ditte e delle analisi è consultabile sul sito di IFOS (in inglese) raggiungibile cliccando su questo sito .
Tra le aziende che producono olio di pesce di grado farmaceutico certificato da IFOS , il Miglior Acquisto è A-M B-Well perché:
iprezzi sono scontati fino al 40% rispetto ai concorrenti ed ha il rapporto qualità/prezzo migliore in assoluto, soprattutto se si acquistano più flaconi;
produce il più puro tra gli oli di pesce di grado farmaceutico: ha un contenuto di PCB (inquinanti tossici simili alla diossina) decisamente più basso rispetto ai concorrenti, e migliaia di volte più basso rispetto a quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticamente ai limiti della tracciabilità.
Pur in queste quantità minime ed inoffensive, la presenza di PCB in un integratore di Omega-3 può aiutarci a capire la purezza delle materie prime utilizzate (pesce pescato in mari poco inquinati) e la qualità del processo produttivo di raffinazione.
A-M B-Wellha la certificazione IFOS su TUTTI i lotti di produzione, quindi hai la certezza di acquistare un prodotto purissimo e freschissimo;
A-M B-Well PGFO è prodotto nella forma di trigliceride naturale in modo da assicurare una biodisponibilità fino al 250% più alta rispetto alla forma di estere etilico contenuta in altri prodotti (insomma devi assumere meno capsule per ottenere gli stessi effetti).
Il certificato di analisi (virtualmente esente da inquinanti, concentrazione del 65% di Omega-3) è consultabile qui: certificato omega-3
Aspetti negativi? Essendo un olio di pesce di grado farmaceutico ha un costo maggiore dei generici integratori da supermercato. Ma se si decide di utilizzare gli omega-3 per migliorare o mantenere la propria salute, non avrebbe senso acquistare un prodotto scadente, anche se economico.
Integrare la propria alimentazione con gli omega-3 di grado farmaceutico ha un costo giornaliero inferiore a quello di un caffè…
Il servizio clienti di A-M B-Well ( clienti@oliodipesce.it )risponde a qualsiasi domanda in tempi brevi, al massimo nel giro di poche ore.
E’ preferibile acquistare casse da 12 flaconi, in modo da avere lo sconto massimo, visto che comunque la scadenza è sempre lontana (3 anni circa).
Per capire ancora meglio l’importanza dell’integrazione di grassi Omega tre concentrati e distillati molecolarmente riporto un brano dal libro “La Zona Omega 3rx” (Sperling & Kupfer Editori) del Dr. Barry Sears, biochimico e ricercatore del Massachusetts Institute of Technology , ed ideatore della Dieta a Zona:
“Come avrete già ampiamente inteso, io sostengo con convinzione l’opportunità di integrare la dieta con dosi elevate di olio di pesce. Prima di decidermi a consigliare ad altri una mia nuova concezione dietetica, la sperimento sempre su me stesso, sui miei famigliari e sui miei collaboratori.
L’olio di pesce ad alto dosaggio è in prova già da tre anni su un gran numero di pazienti, con risultati sempre stupefacenti, come potrete verificare più in dettaglio nella Parte terza.
Dato che le dosi da me raccomandate sono alquanto elevate rispetto agli standard abituali (ma non rispetto agli standard storici), consiglio di procurarsi l’olio di pesce concentrato e distillato più volte.
Questo tipo di olio di pesce risulta persino superiore alle mie specifiche, pur rigorose, riguardanti la purezza del prodotto: in pratica, le sostanze nocive, come i PCB o il DDT, sono ridotte a livelli bassissimi, grazie ad un processo di raffinazione che esclude anche l’eventualità di essere colpiti da disturbi gastrointestinali spesso associati ad oli di pesce di qualità inferiore.
Al grado di integrazione di omega-3 da me consigliato, un olio di pesce meno purificato provocherebbe un accumulo di impurità tossiche che si sono dimostrate capaci i danneggiare il sistema ormonale, causando fastidiosi disturbi intestinali (formazione di gas, dolori addominali e diarrea) e, in qualche caso, anche il cancro.”
Un nuovo studio condotto dall’università di Oxford ha scoperto che livelli più elevati di Omega-3 sono associati a una qualità del sonno migliore.
L’indagine ha valutato l’impatto dell’assunzione quotidiana per sedici settimane di integratori sulla qualita’ del sonno di 362 bambini dai 7 ai 9 anni rispetto a una terapia placebo (una sostanza inerte).
L’integrazione su base giornaliera di Omega-3, e’ emerso dai risultati, ha aumentato la durata del sonno dei bambini di circa 1 ora per notte e ha ridotto di sette volte i risvegli notturni improvvisi rispetto al trattamento placebo.
I precisi meccanismi cellulari biochimici che, influenzati dagli acidi grassi essenziali, sono deputati all’addormentarsi e alla continuazione del sonno non sono ancora stati del tutto chiariti. Tuttavia nelle cliniche universitarie americane i disturbi del sonno, le depressioni e altri disturbi neurologici sono gia’ trattati con gli Omega-3.
I successi in questo senso sono un ulteriore indizio del fatto che in molti casi gli alimenti naturali possono essere utili quanto i medicinali, che hanno confezioni attraenti ma che si possono introdurre soltanto dopo aver lottato con due pagine di effetti collaterali o di raccomandazioni.
Gli Omega-3 rappresentano una valida terapia complementare per la prevenzione e il controllo dell’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. La loro azione si traduce principalmente in un effetto ipotensivo e di riduzione dell’aterosclerosi.
Tenere sotto controllo la pressione riduce la probabilità di sviluppare malattie dell’apparato circolatorio e, di conseguenza, di incorrere in ictus cerebrali, infarti o stati di demenza.
I risultati di una meta-analisi che conferma il collegamento tra l’assunzione di Omega-3 ed un calo della pressione sanguigna è stato pubblicato pochi giorni fa nel Journal of Hypertension. Lo studio ha incluso 70 trials scientifici effettuati su soggetti sia con pressione normale che ipertesi.
I risultati attestano che gli Omega-3 sono più efficaci nel ridurre la pressione sanguigna rispetto ad altri interventi sullo stile di vita , tra cui la limitazione di sodio e di alcol, e sono paragonabili all’aumento dell’attività fisica.
Sia i soggetti con pressione normale che quelli ipertesi hanno infatti tratto giovamento dagli Omega-3, in particolare chi soffre di ipertensione ha avuto una riduzione media della pressione sistolica di 4,51 mm Hg ed una riduzione media della pressione diastolica di 3,05 mm Hg, risultati che si ottengono normalmente con farmaci.
E’ utile ricordare che ogni riduzione della pressione sistolica di 2 mm Hg riduce la mortalità per ictus del 6 per cento, la mortalità per coronaropatia del 4 per cento e la mortalità totale del 3 per cento.
Questa analisi statistica ben condotta su di un gran numero di studi randomizzati, conferma ancora una volta che gli Omega-3 EPA e DHA, contenuti nei prodotti A-M B-Well, sono nutrienti essenziali per la salute del cuore.
Gli Omega-3 EPA e DHA dell’olio di pesce diminuiscono i livelli di infiammazione e sono utili a migliorare la salute delle ossa, contrastando l’osteoporosi associata all’invecchiamento.
Sono queste le conclusioni a cui è giunto un articolo pubblicato sulla rivista Food and Science Technology, in cui sono stati raccolti i risultati di molti studi scientifici che hanno analizzato la relazione tra Omega-3 e salute delle ossa.
Ogni anno in Italia circa 110.000 fratture di polso e circa 70.000 di femore sono dovute all’osteoporosi.
Oltre alla vitamina D ed il calcio, molti studi hanno dimostrato che l‘assunzione di supplementi di Omega-3 possono aiutare a combattere la fragilità ossea.
Tra gli studi citati nell’articolo, uno dei più importanti è il National Health and Nutrition Examination Survey III, che analizzando nel 2006 ben 14.850 uomini e donne di diversa età ha confermato la relazione tra assunzione di Omega-3 e densità ossea.
Nel 2012 uno studio simile su 554 donne al di sopra dei 60 anni ha confermato l’efficacia degli Omega-3 per la densità ossea della colonna vertebrale.
Secondo i ricercatori gli Omega-3 regolano l’assorbimento del calcio da parte dell’intestino, e riducono la produzione di prostaglandine e citochine infiammatorie, contrastando il riassorbimento dell’osso.
Fonte: Kruger MC, 2013, “Long chain polyunsaturated fatty acids and bone health”. Food and Science Technology
Gli Omega-3 fanno bene al cervello dei bambini fin dai primissimi anni di età.
Lo ha recentemente dimostrato uno studio del North Carolina Research Campus pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition.
I ricercatori hanno confrontato in un campione di bambini tra sette e nove anni il tasso di omega-6, acidi grassi tipici della carne e degli oli vegetali, con quello di omega-3.
”I bambini che mangiavano troppi omega-6 avevano una più bassa velocità di elaborazione dei dati della memoria – spiegano gli autori – e più difficoltà nel risolvere i problemi di programmazione rispetto a quelli che assumevano invece quantità maggiori di omega-3 ”.
La degenerazione maculare senile (AMD) è la principale causa di cecità nelle persone di età superiore ai 50 anni. La patologia porta ad una lenta e progressiva perdita di funzionalità, con diminuzione della visione centrale.
Già in passato alcuni studi avevano dimostrato che gli omega-3 possono ridurre la possibilità di sviluppare la degenerazione maculare di oltre il 40%.
Un nuovo studio appena pubblicato su PharmaNutrition ha dimostrato che utilizzando ogni giorno integratori di omega-3 EPA e DHA si è verificato un significativo miglioramento di acuità visiva nel 100% dei pazienti affetti da AMD.
Il notevole miglioramento è avvenuto entro quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’integrazione con 3,4 g di EPA e 1,6 g di DHA.
Alla luce di questi risultati possiamo asserire che gli omega-3 prevengono e migliorano i sintomi della degenerazione maculare senile.
Ogni capsula di A-M B-Well PGFO contiene minimo 0,4 g di omega-3 EPA e 0,2 g di DHA, mentre 1 cucchiaino da the (5 ml) di Liquid Gold contiene 3 g di EPA e 2 g di DHA.
L’esposizione al freddo di questi giorni ha come prima conseguenza quella di ridurre il flusso di sangue che porta ossigeno e sostanze nutritive alla pelle.
Per questo motivo giorno dopo giorno la pelle tende a disidratarsi, seccarsi, screpolarsi e ad essere più soggetta ad irritazioni ed infiammazioni.
Per proteggere la pelle più sensibile, come quella del viso, sarebbe necessario coprirsi bene, ma utilizzare la protezione di un passamontagna non è davvero una soluzione molto pratica.
Per alzare uno scudo a protezione di viso e mani, le zone più esposte ai problemi invernali, è quindi consigliabile ricorrere ad una integrazione di Omega-3.
Gli Esquimesi, grazie ad una alimentazione a base di pesce, riescono ad esempio ad evitare oltre ai problemi cardiovascolari anche tutte le patologie legate al freddo.
Gli Omega 3, grazie alla loro azione anti-infiammatoria, riducono i fenomeni di irritazione della pelle e favoriscono l’arrivo delle sostanze nutritive perché contrastano l’eccessiva riduzione del flusso sanguigno alla pelle prodotto dal freddo.
Inoltre gli Omega 3, proprio come difendono i pesci dal congelamento in acque gelide, consumati regolarmente entrano nelle membrane delle cellule conferendo ad esse maggiore elasticità e resistenza contro l’irrigidimento indotto dal freddo. Sono infatti componenti fondamentali delle membrane biologiche e del tessuto epiteliale.
Questi acidi grassi essenziali partecipano anche alla formazione del film idrolipidico prodotto a livello della cute e del cuoio capelluto dalle ghiandole sebacee e da quelle sudoripare.
Per difendere la pelle dai rigori invernali è consigliabile quindi introdurre ogni giorno almeno 2,5 grammi di Omega-3 EPA e DHA, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 4 ml (1 cucchiaino da the scarso) di Liquid Gold.
Non tutti forse sanno spiegarsi il perché quando arriva l’autunno e le giornate si accorciano molte persone sono assalite da un senso di tristezza, mancanza di energie, affaticamento, disturbi del sonno e del desiderio sessuale, aumento dell’appetito, tendenza all’isolamento e minor produttività.
Tutta questa lunga serie di sintomi identificano una sindrome precisa nota come “disturbo dell’umore ad andamento stagionale” (SAD, Seasonal Affective Disorder), o, più semplicemente, depressione autunnale.
Si tratta di un disturbo dell’umore legato alle variazioni meteorologiche e in particolare alla diminuzione, durante il periodo autunnale e invernale, dell’esposizione alla luce solare che colpisce il 4-5% delle persone ma, in forma lieve, può interessare fino a un italiano su dieci.
Per affrontare il problema gli Omega-3 sono un valido aiuto.
Molti studi scientifici hanno infatti dimostrato una correlazione tra bassi livelli di Omega-3 nel sangue e tendenza alla depressione.
I ricercatori dello Swallownest Court Hospital di Sheffield (Regno Unito), ad esempio, hanno evidenziato in uno studio come gli Omega-3 possono migliorare tutta una serie di sintomi caratteristici della depressione, quali: – tristezza,
– mancanza di energie
– ansia
– insonnia
– diminuzione della libido
– tendenza al suicidio
I numerosi studi sull’argomento fanno pensare che gli Omega 3 agiscano sull’umore e permettano di limitare la depressione attivando la secrezione della melatonina, un ormone prodotto dal cervello.
Il Top della qualità dal Canada per gli Omega-3: certificato a 5 Stelle IFOS anche per la radioattività, puro al 100%, concentrato, digeribile e conveniente.