Gli Omega-3, grazie al loro effetto benefico sul microbiota intestinale, possono ridurre il rischio di numerosi disturbi per la salute.
Sono infatti in grado di influenzare i batteri presenti nell’intestino, con un’azione prebiotica intestinale di riduzione dei batteri patogeni e a favore di quelli benefici (link allo studio).
Grazie a questi effetti profondi sul microbiota intestinale e sull’interazione tra sistema immunitario e batteri intestinali (link allo studio), sono efficaci anche nelle condizioni di mal di stomaco da stress e ansia.
Gli Omega-3 interagiscono con i batteri intestinali sia agendo sulla tipologia e numero dei batteri che attenuando l’eccessivo rilascio di endotossine infiammatorie (lipopolisaccaridi).
Inoltre gli Omega-3 possono esercitare benefici effetti sull’intestino irritabile e sul microbiota diminuendo il numero degli Enterobatteri nocivi, favorendo i Bifidobatteri benefici e contrastando la risposta infiammatoria associata alle endotossine (link allo studio).
Quando l’intestino è sano il sistema immunitario tollera i batteri benefici e contrasta quelli patogeni (link allo studio).
Se accade uno squilibrio nel microbiota intestinale (disbiosi) aumenta il numero di batteri nocivi nell’intestino (link allo studio), che, rilasciando enterotossine, possono compromettere:
- La permeabilità intestinale;
- Lo stato di nutrizione delle cellule epiteliali intestinali;
- L’equilibrio tra mediatori pro-infiammatori e mediatori anti-infiammatori, spostandolo verso i primi.
La perdita di integrità dell’epitelio intestinale porta ad una maggiore permeabilità ed alla perdita del controllo immunologico, che si ritiene contribuisca a una serie di stati patologici e malattie (link allo studio ), comprese:
– Le malattie infiammatorie intestinali (morbo di Crohn e colite ulcerosa);
– La celiachia;
– La sindrome dell’intestino irritabile.
Gli Omega-3 svolgono un ruolo fondamentale per evitare l’insorgere di questi problemi intestinali, grazie alla loro proprietà di attenuare la produzione di mediatori proinfiammatori, favorendo la produzione di mediatori antinfiammatori.
Ad esempio aumentano la produzione nell’intestino di fosfatasi alcalina intestinale, un enzima che regola l’infiammazione, le infezioni e il microbiota intestinale.
La fosfatasi alcalina agisce eliminando efficacemente la componente tossica dei batteri gram-negativi.
Essa inoltre svolge anche un ruolo chiave di protezione durante le malattie infiammatorie croniche (link allo studio).
Anche per mantenere il tuo intestino in salute è quindi importante, nel caso la tua alimentazione non fosse ricca di Omega-3, scegliere un integratore certificato per purezza, concentrazione e freschezza da IFOS.