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Vuoi contrastare il diabete in modo naturale?

Un articolo pubblicato sulla rivista Diabetes Care suggerisce che gli Omega-3 riducono sensibilmente il rischio di sviluppare il diabete.

I ricercatori hanno determinato le concentrazioni nel sangue degli acidi grassi essenziali Omega-3 di oltre 2.000 persone di età compresa fra i 42 e i 60 anni.
Lo studio è durato 19 anni ed è iniziato nel 1989.

Durante il periodo di studio e’ stato diagnosticato il diabete di tipo 2 a 422 partecipanti.
Si è potuto cosi’ constatare che i soggetti che avevano sviluppato tale patologia erano quelli che avevano il 33% in meno di concentrazione ematica di Omega-3.
Al contrario, coloro che avevano buone concentrazioni nel sangue di questi acidi grassi essenziali non avevano sviluppato il diabete.

Secondo gli autori l’effetto protettivo degli Omega-3 contro il diabete potrebbe essere dovuto alla loro influenza su adiposita’, ipertensione e profilo lipidico, che sono fattori di rischio per la malattia.
Gli Omega-3 inoltre hanno un effetto anti-infiammatorio e sopprimono l’espressione di alcuni geni coinvolti nel metabolismo dei lipidi.

 

Fonte in inglese: Diabetes Care
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Gli Omega-3 combattono l’ipertensione


pressione_omega3Gli Omega-3 rappresentano una valida terapia complementare per la prevenzione e il controllo dell’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. La loro azione si traduce principalmente in un effetto ipotensivo e di riduzione dell’aterosclerosi.

Tenere sotto controllo la pressione riduce la probabilità di sviluppare malattie dell’apparato circolatorio e, di conseguenza, di incorrere in ictus cerebrali, infarti o stati di demenza.

I risultati di una meta-analisi che conferma il collegamento tra l’assunzione di Omega-3 ed un calo della pressione sanguigna è stato pubblicato pochi giorni fa nel Journal of Hypertension. Lo studio ha incluso 70 trials scientifici effettuati su soggetti sia con pressione normale che ipertesi.

I risultati attestano che gli Omega-3 sono più efficaci nel ridurre la pressione sanguigna rispetto ad altri interventi sullo stile di vita , tra cui la limitazione di sodio e di alcol, e sono paragonabili all’aumento dell’attività fisica.

Sia i soggetti con pressione normale che quelli ipertesi hanno infatti tratto giovamento dagli Omega-3, in particolare chi soffre di ipertensione ha avuto una riduzione media della pressione sistolica di 4,51 mm Hg ed una riduzione media della pressione diastolica di 3,05 mm Hg, risultati che si ottengono normalmente con farmaci.

E’ utile ricordare che ogni riduzione della pressione sistolica di 2 mm Hg riduce la mortalità per ictus del 6 per cento, la mortalità per coronaropatia del 4 per cento e la mortalità totale del 3 per cento.

Questa analisi statistica ben condotta su di un gran numero di studi randomizzati, conferma ancora una volta che gli Omega-3 EPA e DHA, contenuti nei prodotti A-M B-Well, sono nutrienti essenziali per la salute del cuore.

Fonte in inglese: Journal of Hypertension

 

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Questa è la principale causa di cecità, scopri come prevenirla con gli Omega-3

La degenerazione maculare senile (AMD) è la principale causa di cecità nelle persone di età superiore ai 50 anni. La patologia porta ad una lenta e progressiva perdita di funzionalità, con diminuzione della visione centrale.

Già in passato alcuni studi avevano dimostrato che gli omega-3 possono ridurre la possibilità di sviluppare la degenerazione maculare di oltre il 40%.

Un nuovo studio appena pubblicato su PharmaNutrition ha dimostrato che utilizzando ogni giorno integratori di omega-3 EPA e DHA si è verificato un significativo miglioramento di acuità visiva nel 100% dei pazienti affetti da AMD.

Il notevole miglioramento è avvenuto entro quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’integrazione con 3,4 g di EPA e 1,6 g di DHA.

Alla luce di questi risultati possiamo asserire che gli omega-3 prevengono e migliorano i sintomi della degenerazione maculare senile.

Ogni capsula di A-M B-Well PGFO contiene minimo 0,4 g di omega-3 EPA e 0,2 g di DHA, mentre 1 cucchiaino da the (5 ml) di Liquid Gold contiene 3 g di EPA e 2 g di DHA.

Fonte in inglese: PharmaNutrition

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Con gli omega 3 diminuisce rischio artrite

Il consumo di Omega-3 riduce il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

Lo afferma uno studio del Karolinska Institute di Stoccolma pubblicato dalla rivista Annals of the Rheumatic Diseases.

I ricercatori hanno studiato 32mila donne nate tra il 1914 e il 1948 tra il 2003 e il 2010, dividendole in cinque categorie in base al consumo di Omega-3 dal pesce, da un minimo di 0,21 grammi al giorno o meno a un massimo di mezzo grammo al giorno.

Nel periodo studiato 205 donne hanno sviluppato l’artrite reumatoide, e nelle donne che avevano un consumo superiore a 0,35 grammi al giorno di Omega-3 il rischio è risultato minore del 52 per cento.

Ti ricordo che una sola capsula di A-M B-Well PGFO contiene 0,60 grammi di Omega-3, circa il doppio di quanto necessario per dimezzare il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

Fonte in inglese: Annals of the Rheumatic Diseases

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Gli Omega-3 contrastano i tumori della pelle

Un nuovo studio, pubblicato su Carcinogenesis (Oxford University Press), mostra come gli Omega-3 (in particolare l’EPA), possano inibire la crescita ed indurre la morte delle cellule tumorali di un tipo di carcinoma cutaneo responsabile della maggioranza dei tumori della pelle, ma che può colpire anche l’apparato digestivo, i polmoni ed altre zone del corpo.

Il team della Queen Mary University di Londra ha verificato che l’Omega-3 EPA blocca selettivamente la crescita ed induce la morte delle cellule tumorali sia nello stadio iniziale che in quello avanzato dei tumori della pelle e del tratto orale, senza avere effetto sulle cellule sane.

Entrambi gli acidi grassi Omega-3 DHA ed EPA sono risultati efficaci, ma in particolare anche basse dosi di EPA hanno bloccato la crescita del cancro.

Fonte in inglese: Carcinogenesis (Oxford University Press)

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Omega-3 alternativa agli antidolorifici

Un nuovo studio condotto dall’Università di Duke ha fatto emergere un ulteriore effetto positivo dell’olio di pesce per la salute, ovvero quello di proteggere dalle neuropatie croniche provocate da lesioni o interventi chirurgici altamente invasivi.

In particolare, i ricercatori statunitensi coordinati dal professor Ru-Rong Ji hanno scoperto che un derivato dell’acido docosaesaenoico (DHA, un Omega-3), ha specifiche funzioni antidolorifiche e capacità di ridurre il gonfiore nelle zone lese in test di laboratorio su cavie.

Il derivato dell’Omega-3 è la neuroprotectina D1, che già in passate ricerche aveva dimostrato di essere in grado di proteggere da malattie neurodegenerative come la Corea di Huntington o il Morbo di Parkinson.

“Questo composto derivato dagli Omega-3 – sottolinea il dottor Ru-Rong Ji – si trova comunemente nell’olio di pesce, ma è 1000 volte più potente dei suoi precursori nella capacità di ridurre le infiammazioni“.

“Il dolore cronico – prosegue lo studioso – derivante da importanti procedure mediche come le amputazioni o gli interventi di chirurgia toracica o del seno è un problema davvero molto serio. Attualmente si contrasta con oppiodi ed antidolorifici di vario genere, che tuttavia possono portare alla dipendenza e persino alla distruzione dei nervi sensoriali, per questa ragione si tratta di una scoperta molto importante“.

Fonte in inglese: Annals of Neurology

 

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Gli omega 3 proteggono dallo stress

Un nuovo studio della Michigan Technological University pubblicato dall’American Journal of Physiology, ha aggiunto un ulteriore valido motivo per l’assunzione di olio di pesce: secondo questa nuova ricerca gli omega-3 proteggono il cuore in situazioni di stress.

I ricercatori hanno fatto assumere un supplemento di nove grammi di olio di pesce al giorno per due mesi a una parte di un gruppo di 67 persone, mentre il resto riceveva un placebo (una sostanza inerte).
Al termine del periodo i gruppi sono stati sottoposti a un test per indurre stress mentale, e nel frattempo venivano misurati diversi parametri legati allo stress cardiaco.
Per il gruppo che aveva assunto omega-3 gli indicatori dello stress, dal battito cardiaco all’attività dei muscoli simpatetici, sono risultati minori.

“I dati supportano ed estendono la crescente evidenza che l’olio di pesce, e gli omega-3 in particolare, possono avere importanti benefici nel controllo neurale cardiovascolare degli esseri umani”, ha detto il Prof. Carter, che ha condotto lo studio.

“Nella società frenetica di oggi, lo stress è certo come la morte e le tasse”, ha aggiunto. “Inoltre, le nostre abitudini alimentari sono peggiorate.
Questo studio dimostra che l’olio di pesce può essere di beneficio per la salute cardiovascolare, soprattutto quando siamo esposti a condizioni di stress.”

Carter ha offerto un ultimo consiglio: “Se non lo fai già, prendi in considerazione la supplementazione di olio di pesce, oppure mangia spesso cibi naturali ad alto contenuto di acidi grassi omega-3.”

Fonte in inglese: The American Physiological Society

 

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Gli Omega-3 contrastano i danni del sole sulla pelle

omega 3 sole

Gli Omega-3 sono una delle parti costitutive più importanti delle pareti nelle cellule della pelle, ed aiutano la cute a non perdere acqua.

In questo modo la pelle è meno soggetta ad infiammazioni, più elastica, con un aspetto più giovane.
Favoriscono inoltre il trasferimento della melanina nell’epidermide, per una pelle più protetta ed una abbronzatura intensa.

In aggiunta a tutto questo, un recente studio dell’Università di Manchester ha evidenziato che una integrazione regolare di Omega-3 riduce della metà il fattore di rischio di sviluppo di tumori come carcinomi e melanomi.

In particolare gli Omega-3 combattono l’immunosoppressione indotta dai raggi solari, la quale riduce la capacità della pelle di contrastare il cancro e le infezioni.

I 79 volontari che hanno partecipato allo studio, finanziato dall’Association for International Cancer Research, hanno assunto 4 g al giorno di Omega-3, e sono stati esposti fino a 30 minuti al giorno all’equivalente di una luce solare estiva.

La capacità della pelle di contrastare cancro ed infezioni è stata del 50% più alta nei volontari che avevano assunto Omega-3, rispetto a coloro ai quali era stato somministrato un placebo (una sostanza inerte).

Il Professor Rhodes, che ha condotto lo studio, ha precisato che gli Omega-3 non sono un sostituto delle creme solari, ma devono essere visti come un ulteriore fattore di protezione per evitare problemi alla pelle dovuti all’esposizione solare.

Fonte in inglese: The American Journal of Clinical Nutrition

 

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Cervello piu’ grande con gli Omega-3

omega-3 e cervello

Gli omega-3 migliorano capacità cognitive e volume del cervello.

E’ questa la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università di Uppsala (Svezia).
I risultati dei loro studi, che hanno coinvolto 252 uomini e donne, sono stati pubblicati sulla rivista Age.

Gli Omega-3, soprattutto il DHA, sono nutrienti molto importanti per la salute del sistema nervoso. La quantità di questo acido grasso a livello del cervello è molto elevata.
Qui il DHA svolge un ruolo fondamentale sia per la struttura, sia per le funzioni dei neuroni e la produzione di nuove cellule nervose. Diversi studi hanno dimostrato che questo Omega-3 influenza le capacità cognitive e di attenzione, quelle visive e il comportamento.

Non solo, il DHA svolge un ruolo importante anche in alcuni disturbi psichiatrici e protegge i neuroni dagli effetti dannosi della malattia di Alzheimer.
I partecipanti alla ricerca con le maggiori capacità cognitive assumevano circa 1 g di EPA e DHA al giorno, una quantità circa 10 volte maggiore rispetto, ad esempio, al consumo di Omega-3 medio di un abitante degli Stati Uniti.

Fonte in inglese: PubMed

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Gli Omega-3 riducono il rischio di tumori, ancora conferme.

Una ricerca dello University of California Davis Comprehensive Cancer Center ha scoperto che quando il corpo metabolizza l’acido grasso Omega-3 DHA produce una sostanza chimica (EDPs) che è un potente inibitore dell’angiogenesi tumorale, ossia della crescita dei vasi sanguigni che portano sangue al cancro.

“Molti studi eseguiti su pazienti hanno mostrato che gli Omega-3 riducono il rischio di cancro, ma il meccanismo non è ancora stato completamente chiarito,” ha dichiarato il Dr. Guodong Zhan, che ha diretto i 16 scienziati che hanno partecipato allo studio.
“Il nostro studio fornisce un nuovo meccanismo attraverso il quale gli Omega-3 inibiscono il cancro.”

“Abbiamo dimostrato che l’EDPs,” che il corpo produce a partire dall’olio di pesce, “ha effetti anti-cancro e anti-metastasi molto potenti“, ha inoltre affermato Zhang.

 

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