Archivi tag: integratori omega 3

Omega 3: Un Viaggio nell’Incredibile Mondo delle Potenzialità Salutari


Introduzione:


Gli omega 3, quei preziosi acidi grassi polinsaturi, sono sempre più riconosciuti come veri e propri alleati della salute. Inizialmente celebrati per il loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, gli omega 3 stanno emergendo come una panacea versatile con impatti positivi su una vasta gamma di condizioni, dalle patologie neuropsichiatriche alla salute della retina. In questo articolo, esploreremo le ultime ricerche che rivelano le incredibili potenzialità degli omega 3, soffermandoci su uno studio italiano che dimostra un significativo impatto positivo nel trattamento dello scompenso cardiaco.

Gissi 5: Uno Studio Italiano Rivoluzionario nel Campo Cardiaco:


Lo studio italiano Gissi 5 ha portato alla luce un nuovo capitolo nel campo degli omega 3, concentrandosi sull’effetto di questi acidi grassi nel trattamento dello scompenso cardiaco. Il trial ha coinvolto ben settemila pazienti, sottoposti a una dose quotidiana di 1 grammo di omega 3 per quattro anni. Maria Grazia Franzosi, capo del dipartimento di Ricerca cardiovascolare dell’Istituto Mario Negri di Milano, rivela i risultati sorprendenti: una riduzione del 10% della mortalità tra i partecipanti. Questo studio pionieristico conferma l’importanza degli omega 3 nel mantenere la salute cardiaca e apre nuove prospettive per il loro impiego terapeutico.

Versatilità degli Omega 3: Dalla Neuroprotezione all’Invecchiamento:


L’interesse per gli omega 3 continua a crescere, alimentato dalle scoperte sempre più promettenti. Le evidenze scientifiche suggeriscono che questi acidi grassi possano avere effetti protettivi in diverse condizioni, dalla sclerosi multipla alla schizofrenia, dalla degenerazione maculare al tumore alla prostata. Un articolo recentemente pubblicato su “Jama” ha svelato che gli omega 3 possono agire come importanti rallentatori dell’orologio biologico, dimostrando il loro potenziale nell’affrontare l’invecchiamento.

Omega 3 e Salute Mentale: Conferme dall’Associazione Americana degli Psichiatri:


L’Associazione Americana degli Psichiatri ha ufficialmente riconosciuto l’importanza degli omega 3 per la salute mentale. Studi indicano che apporti giornalieri significativi di omega 3 sono essenziali per mantenere il cervello in salute e combattere i disordini dell’umore. Questo ulteriore supporto scientifico sottolinea il ruolo cruciale degli omega 3 nella promozione del benessere mentale.

Omega 3 e la Lotta contro la Degenerazione Maculare e il Cancro alla Prostata:


Le proprietà benefiche degli omega 3 si estendono anche alla salute degli occhi e alla prevenzione del cancro alla prostata. Studi condotti presso l’Università di Boston hanno evidenziato che il consumo regolare di pesce azzurro o salmone, ricchi di omega 3, può rallentare la progressione della degenerazione maculare. Allo stesso tempo, ricerche condotte presso la University of California di San Francisco hanno rivelato una riduzione del rischio di forme aggressive di cancro alla prostata con un’adeguata assunzione di omega 3.

Conclusioni:


Gli omega 3 stanno emergendo come un elemento chiave per la salute globale, con impatti positivi che spaziano dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alla lotta contro patologie neuropsichiatriche, dall’invecchiamento alla protezione della salute mentale. Con una base scientifica sempre più solida, l’integrazione consapevole di omega 3 nella dieta potrebbe essere la chiave per un futuro più sano e bilanciato.

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Omega 3: L’Elisir di Giovinezza per la Salute Cardiovascolare e la Longevità

Introduzione:


Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha posto l’attenzione sugli straordinari benefici degli omega 3, i grassi acidi presenti in abbondanza in vari tipi di pesce. Uno studio condotto presso l’Università della California a San Francisco ha sollevato l’interessante ipotesi che gli omega 3 possano essere considerati un vero e proprio “elisir” di giovinezza. In questo articolo, esploreremo le scoperte di questo studio e approfondiremo come gli omega 3 possano influenzare positivamente la nostra salute cardiovascolare, la longevità e persino la struttura cromosomica.

Omega 3 e Telomeri: Una Connessione Cruciale:


Il Dr. Ramin Farzaneh-Far e il suo team hanno esaminato attentamente la relazione tra omega 3 e telomeri, le estremità terminali dei cromosomi responsabili della loro stabilità e durata. Il loro studio coinvolgeva 608 pazienti con malattie cardiovascolari, e i risultati sono stati sorprendenti. Coloro che avevano consumato una maggiore quantità di pesce negli ultimi cinque anni mostravano telomeri più lunghi e meno consumati, suggerendo un legame diretto tra l’assunzione di omega 3 e la conservazione dell’integrità cromosomica.

Studio Clinico: Omega 3 e Telomeri nei Partecipanti Sovrappeso:


Il team di ricerca ha coinvolto 106 soggetti in buona salute ma con sovrappeso e uno stile di vita sedentario. Divisi casualmente in tre gruppi, hanno seguito un trial di 4 mesi. Un gruppo ha ricevuto un supplemento giornaliero di 2,5 g di Omega-3, un altro di 1,5 g, mentre il terzo gruppo ha assunto un placebo inerte. L’analisi dei cromosomi ha rivelato un aumento significativo della lunghezza dei telomeri nei gruppi che hanno assunto gli omega 3, mentre nel gruppo placebo si è osservata una diminuzione.

Il Legame tra Omega 3, Riduzione dello Stato Ossidativo e Longevità:


Gli omega 3 non solo hanno dimostrato di influenzare positivamente la lunghezza dei telomeri ma anche di ridurre lo stato ossidativo. Questo è particolarmente rilevante, poiché lo stress ossidativo è collegato a molte malattie legate all’invecchiamento. I risultati indicano che l’incremento di omega 3 potrebbe contribuire a una maggiore longevità, aumentando le possibilità di recupero dopo un infarto, riducendo il declino mentale legato all’età e prevenendo modifiche oculari che potrebbero portare a problemi di vista.

Conferme da Studi su Modelli Animali:


Per consolidare ulteriormente l’ipotesi, studi su modelli animali hanno confermato che le cavie alimentate con omega 3 vivono circa un terzo più a lungo rispetto a quelle che non ricevono queste sostanze nella dieta. Questi risultati, sebbene su animali, forniscono un supporto significativo all’idea che gli omega 3 possano giocare un ruolo cruciale nella promozione della longevità.

Conclusioni:


In conclusione, gli omega 3 si profilano sempre più come un alleato fondamentale per la nostra salute cardiovascolare e la nostra longevità. L’associazione tra l’assunzione di omega 3, la conservazione dei telomeri e la riduzione dello stress ossidativo apre nuove prospettive sulla prevenzione di malattie legate all’invecchiamento. Considerare l’integrazione di omega 3 nella nostra dieta potrebbe essere un passo significativo verso un futuro più sano e duraturo.

 

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Omega 3 e Gestione del Peso: Una Prospettiva Nutrigenomica

 

Introduzione:

L’obesità, spesso definita come la malattia del benessere, è un problema diffuso a livello globale, colpendo individui di diverse nazionalità e fasce d’età. Mentre una cattiva alimentazione può essere un fattore determinante, è importante notare che esistono molteplici cause di questa condizione complessa. In questo articolo, esploreremo il ruolo degli omega 3 nel contesto dell’obesità, concentrandoci sulle loro proprietà nutrigenomiche e sulle potenziali influenze sulla trigliceridemia e sulla massa adiposa.

Gli Omega 3 e la Trigliceridemia:

Uno degli aspetti chiave nella gestione dell’obesità è la regolazione dei livelli di trigliceridi nel corpo. Gli omega 3, acidi grassi essenziali presenti in alcuni alimenti, sono stati oggetto di studio per la loro capacità di influenzare positivamente la trigliceridemia. Ciò avviene attraverso proprietà nutrigenomiche, ossia la capacità di questi acidi grassi di penetrare il nucleo cellulare e modulare l’espressione genica.

Meccanismi Nutrigenomici e Controllo Genico:

I ligandi specifici, come gli omega 3 assunti con la dieta, penetrano nei nuclei delle cellule di vari tessuti, attivando o inibendo recettori nucleari. Questi recettori, a loro volta, regolano l’espressione di geni specifici. Questo processo può influenzare la massa adiposa, riducendo il rischio di ipertrofia (aumento del volume delle cellule adipose) e inibendo la proliferazione cellulare.

Effetti Antiproliferativi degli Omega 3:

Sebbene gli omega 3 siano stati associati all’inibizione della proliferazione cellulare nel tessuto adiposo, le modalità precise di questo effetto antiproliferativo sono ancora oggetto di studio. Tuttavia, emerge chiaramente che questi acidi grassi possono giocare un ruolo significativo nella regolazione del numero e del volume delle cellule adipose.

Supplementazione, Dieta e Attività Fisica:

Studi condotti in associazione con una dieta ipocalorica e l’esercizio fisico hanno esaminato gli effetti della supplementazione con omega 3 sull’obesità. I dati emersi da analisi e test hanno mostrato risultati promettenti. I soggetti che hanno integrato gli omega 3 hanno sperimentato una determinante perdita di peso e una riduzione significativa della circonferenza dei fianchi. Questi risultati suggeriscono che la combinazione di una corretta integrazione di omega 3, una dieta bilanciata e l’attività fisica può contribuire positivamente alla gestione del peso.

Conclusioni:

In conclusione, gli omega 3 emergono come protagonisti nella lotta contro l’obesità, influenzando la trigliceridemia e la massa adiposa attraverso meccanismi nutrigenomici. Mentre ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i dettagli di questi processi, i dati attuali indicano chiaramente che la supplementazione con omega 3, in combinazione con uno stile di vita sano, può offrire benefici significativi nella gestione del peso. Integrare consapevolmente gli omega 3 nella dieta potrebbe essere una strategia chiave per promuovere il benessere e prevenire le sfide legate all’obesità.

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Omega 3 e Buon Umore: Il Potere della Nutrizione sul Sistema Nervoso

Introduzione:

Vivere una vita equilibrata e soddisfacente è un obiettivo che tutti noi cerchiamo di raggiungere, e l’umore svolge un ruolo cruciale in questo processo. Stress e tensioni quotidiane possono incidere pesantemente sul nostro benessere emotivo, ma cosa succede quando consideriamo il ruolo degli omega 3 nel mantenere il nostro sistema nervoso in salute? In questo articolo, esploreremo gli effetti positivi degli omega 3 sull’umore e sulle funzioni cognitive, basandoci su studi scientifici che evidenziano l’importanza di integrare questi acidi grassi essenziali nella nostra dieta quotidiana.

Il Collegamento tra Omega 3 e Sistema Nervoso:

Recenti studi hanno rivelato un legame significativo tra l’assunzione di omega 3 e l’attività del sistema nervoso. In un esperimento condotto su soggetti sani, divisi in due gruppi distinti, è emerso chiaramente l’impatto positivo dell’integrazione di omega 3 nella dieta. Mentre il primo gruppo ha ricevuto una supplementazione di omega 3, il secondo gruppo è stato somministrato un placebo a base di olio d’oliva. I risultati sorprendenti hanno indicato miglioramenti significativi nelle capacità cognitive e reattive del primo gruppo, suggerendo un ruolo fondamentale degli omega 3 nel sostenere la salute del sistema nervoso.

Effetti Positivi sul Profilo Psicologico:

L’analisi degli effetti umorali è stata parte integrante di questa ricerca, utilizzando il Poms (Profilo dello Stato dell’Umore). Questo test ha permesso agli scienziati di valutare non solo le funzioni cognitive ma anche il profilo psicologico dei partecipanti. Le risposte fornite alle domande relative alle sensazioni hanno rivelato un interessante cambiamento nelle percezioni dell’umore dopo l’assunzione di omega 3. I partecipanti hanno segnalato un aumento della sensazione di vigore, accompagnato da una significativa riduzione delle sensazioni negative. Questo suggerisce che gli omega 3 non solo influenzano positivamente le funzioni cognitive, ma possono anche contribuire a promuovere un equilibrio emotivo.

Come Integrare Omega 3 nella Dieta:

Ora che abbiamo compreso l’importanza degli omega 3 per la salute del sistema nervoso e dell’umore, è essenziale esplorare le fonti alimentari di questi acidi grassi essenziali. I pesci grassi, come il salmone e le sardine, sono ricchi di omega 3. Tuttavia, se la dieta non fornisce sufficienti quantità di questi pesci, l’uso di integratori di alta qualità può essere una soluzione efficace.

Conclusioni:

In sintesi, la connessione tra omega 3, sistema nervoso e umore è ormai supportata da evidenze scientifiche solide. Integrare questi acidi grassi nella nostra dieta quotidiana potrebbe non solo migliorare le nostre capacità cognitive ma anche favorire uno stato emotivo positivo. Investire nella nostra salute mentale attraverso scelte alimentari oculate è un passo importante verso il benessere complessivo. Quindi, la prossima volta che pianifichi il tuo pasto, considera di includere alimenti ricchi di omega 3 per un supporto ottimale al tuo sistema nervoso e al tuo umore.

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Bambini più attenti a scuola con gli omega-3

Molti sono i bambini colpiti dalla sindrome di iperattività con deficit di attenzione, conosciuta clinicamente come Adhd.
Purtroppo questa malattia, nella stragrande maggioranza dei casi, viene confusa con la vivacità. In effetti si tratta di una reale patologia, che compromette la natura dei rapporti interpersonali dei bambini sia nella modalità di relazione con i familiari sia con i propri coetanei. L’unica terapia conosciuta fino ad ora è quella farmacologica, ovvero, la somministrazione di psicofarmaci vita natural durante.
Nei soggetti affetti da questa sindrome è stata riscontrata una carenza di omega 3. Medici ed esperti hanno percorso la via sperimentale della prescrizione di farmaci a base di omega 3. Questa soluzione ha portato a risultati incoraggianti. Ciò non significa aver risolto il problema dell’Adhd, ma sicuramente aver offerto un ulteriore strumento per la gestione di questo disturbo. L’assunzione di acidi grassi viene raccomandata dalla Unione Europea (clicca qui per la fonte in inglese) e dalle più autorevoli associazioni pediatriche e di nutrizione clinica a livello mondiale, nel dosaggio quotidiano di almeno 200 milligrammi di Dha; queste quantità si possono ricavare da un paio di assunzioni di pesce la settimana.
Se non si consuma pesce a sufficienza, è necessario fare ricorso ad integratori.
L’acido docosaesaenoico Dha, inoltre, viene considerato un substrato essenziale da assumere durante la gravidanza e l’allattamento per garantire un ottimale esito della gestazione e dello sviluppo del bambino.

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

OLIO DI PESCE PROTEGGE DA CANCRO AL SENO

L’olio di pesce potrebbe proteggere le donne dal cancro al seno.
I supplementi sarebbero in grado di ridurre di un terzo il rischio di sviluppare il tumore.
Almeno questo e’ quanto emerso da uno studio del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention.
E’ la prima volta che l’olio di pesce, noto per rafforzare la potenza del cervello, viene associato a una possibile riduzione del rischio di cancro al seno.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto nello studio 35mila donne e hanno scoperto che quelle che hanno regolarmente assunto degli integratori hanno avuto il 32 per cento di probabilita’ in meno di sviluppare la malattia.
Secondo gli scienziati, gli acidi grassi omega-3 contenuti nei supplementi potrebbero ridurre il rischio di sviluppare la forma piu’ comune di tumore al seno, cioe’ il ‘carcinoma duttale invasivo’.
Questo tipo di tumore, che cresce nelle cellule che rivestono i dotti del seno, e’ responsabile fino al 80 per cento dei 45mila casi di cancro al seno diagnosticati ogni anno in Gran Bretagna.
“Puo’ essere che la quantita’ di acidi grassi omega-3 nei supplementi di olio di pesce sia superiore a quella che assume in genere la maggior parte della gente nella loro dieta” ha detto Emily White, che ha coordinato lo studio.  

Fonte: Agenzia AGI

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?


Omega-3 contro l’infertilità

Uno studio condotto in Iran su 150 persone ha scoperto che gli uomini con problemi di infertilità avevano un basso livello di omega-3 nel liquido seminale, rispetto agli uomini fertili.

I ricercatori dell’Università dell’Illinois hanno invece verificato che i topi con bassi livelli di Omega-3 DHA avevano una conta spermatica molto minore rispetto a quelli con livelli normali di Omega-3. Fornendo loro un supplemento di Omega-3 DHA la quantità di spermatozoi è tornata a livelli normali.

Entrambi gli studi dimostrano una correlazione inversa tra l’infertilità maschile ed i grassi Omega-3, tanto da consigliare a chiunque abbia problemi nell’avere figli una supplementazione di Omega-3 nell’alimentazione. E’ bene non dimenticare che alcune ricerche suggeriscono anche che gli Omega-3 promuovono l’ovulazione nelle donne, estendendo la porzione del ciclo in cui è maggiore la fertilità.
Altri studi suggeriscono inoltre che gli Omega-3 rendono il ciclo femminile più regolare.

Per prevenire e cercare di risovere problemi di fertilità è bene quindi assicurarsi una quantità sufficiente di Omega-3 nella propria alimentazione.

Fonte in inglese: Journal of Lipid Research

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega 3: benefici contro i dolori

Una combinazione inedita di paracetamolo e olio di pesce si è rivelata un rimedio efficace contro i dolori causati da artrite reumatoide e osteoartrite.
E’ il risultato di una ricerca della Scuola di farmacia e scienze mediche dell’Università dell’Australia meridionale, guidata dalla prof. Gillian Caughey.
“I farmaci anti-infiammatori non steroidei (Fans) forniscono sollievo a breve termine a chi soffre di queste patologie – scrive Caughey sulla rivista Complemetary Therapies in Medicine – ma purtroppo l’uso di questi medicinali è associato ad un rischio accresciuto di problemi gastrici e cardiovascolari, mentre non migliorano i risultati a lungo termine”.

I ricercatori hanno somministrato paracetamolo e dosi differenti di acidi grassi Omega3 a due gruppi di pazienti. “Analizzando i campioni di sangue abbiamo riscontrato che i pazienti che avevano ricevuto dosi maggiori di Omega 3 avevano livelli più bassi di mediatori infiammatori“, conclude la studiosa.

Fonte in inglese: Science Direct

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega-3 per combattere la pressione alta

Un recente studio scientifico su larga scala, pubblicato su “Hypertension: Journal of American Heart Association”, conferma che le persone con una alimentazione ricca di omega-3 tendono ad avere la pressione del sangue più bassa.
Studi precedenti avevano già indicato che l’assunzione di integratori di omega-3 poteva abbassare la pressione nelle persone affette da ipertensione. Questo nuovo studio ha invece verificato gli effetti degli omega-3 anche su persone con pressione normale, analizzando l’impatto degli omega-3 su 4.680 uomini e donne negli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Cina.
Gli omega-3 hanno avuto un effetto maggiore su coloro che non stavano già assumendo farmaci e non avevano ancora sviluppato la pressione alta“, ha detto Hirotsugu Ueshima, MD, autore principale dello studio e professore e presidente del Dipartimento della Salute Scienza presso l’Università di Shiga della scienza medica in Otsu, Shiga, Giappone.
Il “Journal of American Heart Association” ricorda che, secondo studi precedenti, una diminuzione di soli 2 mmHg della pressione arteriosa riduce il tasso medio di morte da ictus di circa il 6 per cento e da malattie coronariche del 4 per cento.

Fonte in inglese: American Heart Association

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?

L’Olio di Pesce previene le rughe

Uno studio pubblicato sul Journal of Lipid Research, ha studiato gli effetti dell’olio di pesce per la prevenzione dei danni alla pelle causati dai raggi ultravioletti.
I raggi UV del sole sono uno dei principali colpevoli nella produzione di rughe della pelle. I ricercatori hanno applicato EPA, uno degli acidi grassi omega-3 contenuti nell’olio di pesce, su cellule di pelle umana. Hanno poi applicato le radiazioni UV sulle cellule della pelle per simulare gli effetti dell’esposizione al sole, che provoca rughe e cedimenti della pelle.
Le conclusioni dello studio sono che l’olio di pesce è “un potenziale agente per la prevenzione e il trattamento dell’invecchiamento cutaneo.”

La mia esperienza personale:
Ci sono molti prodotti di bellezza oggi sul mercato che promettono miracoli, ma l’unica cosa che fanno è svuotare il portafogli!
Ho assunto integratori di olio di pesce di grado farmaceutico dal 2001, e potreste considerarmi una cavia da laboratorio su cui verificare i loro effetti.
Posso attestare alcune delle meraviglie che gli Omega 3 hanno fatto per la mia pelle. La mia pelle non è mai secca (anche in inverno). Soffrivo di una lieve acne sul mento e dal momento che ho iniziato ad assumere l’olio di pesce di grado farmaceutico, il disturbo è scomparso.
Anche le mie unghie sono diventate molto forti, mentre prima erano fragili e tendevano a spezzarsi.
I miei profili lipidici (trigliceridi e colesterolo) sono migliorati in modo incredibile, ma questo è un altro discorso…

Fonte in inglese: Journal of Lipid Research

 

>> Post più visto:
Gli integratori di Omega-3 fanno male?