Un nuovo studio condotto dall’università di Oxford ha scoperto che livelli più elevati di Omega-3 sono associati a una qualità del sonno migliore.
L’indagine ha valutato l’impatto dell’assunzione quotidiana per sedici settimane di integratori sulla qualita’ del sonno di 362 bambini dai 7 ai 9 anni rispetto a una terapia placebo (una sostanza inerte).
L’integrazione su base giornaliera di Omega-3, e’ emerso dai risultati, ha aumentato la durata del sonno dei bambini di circa 1 ora per notte e ha ridotto di sette volte i risvegli notturni improvvisi rispetto al trattamento placebo.
I precisi meccanismi cellulari biochimici che, influenzati dagli acidi grassi essenziali, sono deputati all’addormentarsi e alla continuazione del sonno non sono ancora stati del tutto chiariti. Tuttavia nelle cliniche universitarie americane i disturbi del sonno, le depressioni e altri disturbi neurologici sono gia’ trattati con gli Omega-3.
I successi in questo senso sono un ulteriore indizio del fatto che in molti casi gli alimenti naturali possono essere utili quanto i medicinali, che hanno confezioni attraenti ma che si possono introdurre soltanto dopo aver lottato con due pagine di effetti collaterali o di raccomandazioni.
Fonte in inglese: Università di Oxford
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