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Gli Omega-3 contrastano i danni del sole sulla pelle

omega 3 sole

Gli Omega-3 sono una delle parti costitutive più importanti delle pareti nelle cellule della pelle, ed aiutano la cute a non perdere acqua.

In questo modo la pelle è meno soggetta ad infiammazioni, più elastica, con un aspetto più giovane.
Favoriscono inoltre il trasferimento della melanina nell’epidermide, per una pelle più protetta ed una abbronzatura intensa.

In aggiunta a tutto questo, un recente studio dell’Università di Manchester ha evidenziato che una integrazione regolare di Omega-3 riduce della metà il fattore di rischio di sviluppo di tumori come carcinomi e melanomi.

In particolare gli Omega-3 combattono l’immunosoppressione indotta dai raggi solari, la quale riduce la capacità della pelle di contrastare il cancro e le infezioni.

I 79 volontari che hanno partecipato allo studio, finanziato dall’Association for International Cancer Research, hanno assunto 4 g al giorno di Omega-3, e sono stati esposti fino a 30 minuti al giorno all’equivalente di una luce solare estiva.

La capacità della pelle di contrastare cancro ed infezioni è stata del 50% più alta nei volontari che avevano assunto Omega-3, rispetto a coloro ai quali era stato somministrato un placebo (una sostanza inerte).

Il Professor Rhodes, che ha condotto lo studio, ha precisato che gli Omega-3 non sono un sostituto delle creme solari, ma devono essere visti come un ulteriore fattore di protezione per evitare problemi alla pelle dovuti all’esposizione solare.

Fonte in inglese: The American Journal of Clinical Nutrition

 

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Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Gli Omega-3 riducono il rischio di tumori, ancora conferme.

Una ricerca dello University of California Davis Comprehensive Cancer Center ha scoperto che quando il corpo metabolizza l’acido grasso Omega-3 DHA produce una sostanza chimica (EDPs) che è un potente inibitore dell’angiogenesi tumorale, ossia della crescita dei vasi sanguigni che portano sangue al cancro.

“Molti studi eseguiti su pazienti hanno mostrato che gli Omega-3 riducono il rischio di cancro, ma il meccanismo non è ancora stato completamente chiarito,” ha dichiarato il Dr. Guodong Zhan, che ha diretto i 16 scienziati che hanno partecipato allo studio.
“Il nostro studio fornisce un nuovo meccanismo attraverso il quale gli Omega-3 inibiscono il cancro.”

“Abbiamo dimostrato che l’EDPs,” che il corpo produce a partire dall’olio di pesce, “ha effetti anti-cancro e anti-metastasi molto potenti“, ha inoltre affermato Zhang.

 

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Gli integratori di Omega-3 fanno male?

L’olio di pesce potrebbe curare la leucemia.

capsule omega-3Secondo i ricercatori della Pennsylvania State University un composto derivato dall’acido eicosapentaenoico (EPA), un acido grasso Omega-3 presente nell’olio di pesce, si è dimostrato in grado di uccidere le cellule staminali della leucemia mieloide cronica.

«Altre ricerche in passato hanno dimostrato i benefici per la salute degli acidi grassi sul sistema cardiovascolare e nello sviluppo del cervello, in particolare nei bambini – ha spiegato il dottor Sandeep Prabhu che ha coordinato la ricerca – ma abbiamo dimostrato che alcuni metaboliti degli Omega-3 hanno la capacità di uccidere selettivamente le cellule staminali che causano la leucemia nelle cavie».

Questa nuova scoperta potrebbe essere quindi un passo importante per sconfiggere definitivamente una grave forma di leucemia.

Fonte in italiano: La Stampa 27/12/2011
Fonte in inglese: Journal of the American Society of Hematology

 

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L’olio di pesce puo’ prevenire il cancro al seno?

L’olio di pesce puo’ prevenire o ridurre il rischio di cancro al seno?

Un articolo sul Journal of Nutrition ha puntualizzato gia’ da tempo come molti studi su animali mostrino che l’olio di pesce rallenta la crescita del tumore, inibisce il diffondersi delle cellule cancerose in altre parti del corpo, aumenta la risposta alle medicine chemioterapiche e previene la cachessia (grave deperimento organico collegato al cancro che uccide il 40% dei pazienti affetti da tumore).

Ulteriori buone notizie vengono da uno studio pubblicato nel giugno 2009 il quale ha mostrato che un’alimentazione ricca di acidi grassi omega-3 riduce il rischio di cancro al seno.

Tra le partecipanti allo studio coloro che hanno ingerito una media di 101 mg di EPA e 213 mg di DHA al giorno hanno avuto un rischio molto piu’ basso di sviluppare un cancro al seno rispetto al gruppo che ha ingerito una quantita’ minore di omega-3. Questi risultati suggeriscono che un consumo elevato di omega-3 e’ associato ad un basso rischio di cancro al seno.

Se nella vostra alimentazione non e’ presente il pesce ogni giorno oppure siete preoccupati dei livelli di contaminanti e inquinanti nel pesce, dovreste sicuramente valutare l’assunzione un integratore di omega-3 di grado farmaceutico!

 

Riferimenti in lingua inglese:

 http://jn.nutrition.org/cgi/content/abstract/132/11/3508S

 http://www.biomedcentral.com/1471-2407/9/216 

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Omega 3: Un Viaggio nell’Incredibile Mondo delle Potenzialità Salutari


Introduzione:


Gli omega 3, quei preziosi acidi grassi polinsaturi, sono sempre più riconosciuti come veri e propri alleati della salute. Inizialmente celebrati per il loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, gli omega 3 stanno emergendo come una panacea versatile con impatti positivi su una vasta gamma di condizioni, dalle patologie neuropsichiatriche alla salute della retina. In questo articolo, esploreremo le ultime ricerche che rivelano le incredibili potenzialità degli omega 3, soffermandoci su uno studio italiano che dimostra un significativo impatto positivo nel trattamento dello scompenso cardiaco.

Gissi 5: Uno Studio Italiano Rivoluzionario nel Campo Cardiaco:


Lo studio italiano Gissi 5 ha portato alla luce un nuovo capitolo nel campo degli omega 3, concentrandosi sull’effetto di questi acidi grassi nel trattamento dello scompenso cardiaco. Il trial ha coinvolto ben settemila pazienti, sottoposti a una dose quotidiana di 1 grammo di omega 3 per quattro anni. Maria Grazia Franzosi, capo del dipartimento di Ricerca cardiovascolare dell’Istituto Mario Negri di Milano, rivela i risultati sorprendenti: una riduzione del 10% della mortalità tra i partecipanti. Questo studio pionieristico conferma l’importanza degli omega 3 nel mantenere la salute cardiaca e apre nuove prospettive per il loro impiego terapeutico.

Versatilità degli Omega 3: Dalla Neuroprotezione all’Invecchiamento:


L’interesse per gli omega 3 continua a crescere, alimentato dalle scoperte sempre più promettenti. Le evidenze scientifiche suggeriscono che questi acidi grassi possano avere effetti protettivi in diverse condizioni, dalla sclerosi multipla alla schizofrenia, dalla degenerazione maculare al tumore alla prostata. Un articolo recentemente pubblicato su “Jama” ha svelato che gli omega 3 possono agire come importanti rallentatori dell’orologio biologico, dimostrando il loro potenziale nell’affrontare l’invecchiamento.

Omega 3 e Salute Mentale: Conferme dall’Associazione Americana degli Psichiatri:


L’Associazione Americana degli Psichiatri ha ufficialmente riconosciuto l’importanza degli omega 3 per la salute mentale. Studi indicano che apporti giornalieri significativi di omega 3 sono essenziali per mantenere il cervello in salute e combattere i disordini dell’umore. Questo ulteriore supporto scientifico sottolinea il ruolo cruciale degli omega 3 nella promozione del benessere mentale.

Omega 3 e la Lotta contro la Degenerazione Maculare e il Cancro alla Prostata:


Le proprietà benefiche degli omega 3 si estendono anche alla salute degli occhi e alla prevenzione del cancro alla prostata. Studi condotti presso l’Università di Boston hanno evidenziato che il consumo regolare di pesce azzurro o salmone, ricchi di omega 3, può rallentare la progressione della degenerazione maculare. Allo stesso tempo, ricerche condotte presso la University of California di San Francisco hanno rivelato una riduzione del rischio di forme aggressive di cancro alla prostata con un’adeguata assunzione di omega 3.

Conclusioni:


Gli omega 3 stanno emergendo come un elemento chiave per la salute globale, con impatti positivi che spaziano dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alla lotta contro patologie neuropsichiatriche, dall’invecchiamento alla protezione della salute mentale. Con una base scientifica sempre più solida, l’integrazione consapevole di omega 3 nella dieta potrebbe essere la chiave per un futuro più sano e bilanciato.

Se la tua alimentazione è carente di Omega-3, con una sola capsula di A-M B-Well Omega-3 ti assicuri ben 600 mg di Omega-3 EPA e DHA ad alta biodisponibilità e certificati da IFOS per purezza, concentrazione, freschezza e radioattività.
Un solo cucchiaino da tè di Liquid Gold apporta invece ben 3000 mg di Omega-3 EPA e DHA.
Se volessi provare ad ottenere quella quantità solo dal cibo, finiresti per mangiare un pesce (intero) al giorno.

Omega-3: la chiave per una vita piena di salute.

Le donne incinte ne hanno bisogno per il cervello dei loro bambini. I ragazzi ne hanno bisogno per imparare. Gli adulti hanno cuori più sani grazie a loro. Questi nutrienti che sembrano essere utili per qualsiasi cosa conosciuti come acidi grassi Omega-3 riducono il dolore nelle persone affette da artrite reumatoide – e possono aiutare nella cura dell’autismo, del disordine bipolare, della depressione, dell’Alzheimer, del ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) e del cancro alla prostata. Anche cani e gatti hanno bisogno di omega-3 per restare in salute.

Quindi mangia più pesce. Prendi pillole di olio di pesce. Inizia a comprare cibo arricchito. Comunque tu lo faccia, potrai avere benefici dall’assumere più acidi grassi omega-3, specificatamente DHA e EPA.

“Ci sono prove di tipo medico-nutrizionistico basate su studi scientifici su umani che suggeriscono che l’americano medio avrebbe probabilmente una vita più sana, un minor rischio di morte da problemi cardiaci e migliori funzioni cerebrali se consumasse più pesce, più integratori o più cibo arricchito con DHA ed EPA”, dice lo scienziato nutrizionista Bruce Holub, della University of Guelph (Ontario) e direttore esecutivo del DHA/EPA Omega-3 Institute.

In uno studio pubblicato nel 1999, degli scienziati italiani hanno studiato più di 11 mila uomini che avevano sofferto di attacco cardiaco. Dopo 3 anni e mezzo, la mortalità nel gruppo che assumeva circa 1 grammo di EPA e DHA al giorno era del 20% inferiore al gruppo che non aveva assunto integratori di omega-3.

In uno studio nel 2007, ricercatori giapponesi hanno seguito un gruppo di circa 18 mila persone con alti livelli di colesterolo per 5 anni, verificando che coloro che avevano assunto 1,8 grammi di omega-3 al giorno, in aggiunta ai medicinali, avevano il 20% in meno di probabilità di avere problemi coronarici rispetto a coloro che assumevano solo i medicinali.

Il dottor Holub spiega che altri studi mostrano come per ogni grammo di EPA e DHA che una persona assume al giorno, il livello dei trigliceridi scende dell’8%, con benefici evidenti in sole 2 settimane. Alti livelli di trigliceridi sono il maggiore fattore di rischio relativo ai problemi cardiaci negli americani con più di 35 anni.

Prendendo da 2 a 4 grammi di omega-3 per un paio di settimane si potrebbero ridurre i trigliceridi di circa il 32%, in persone con alti livelli di trigliceridi.

Mentre EPA e DHA sono entrambi essenziali per la salute del cuore, – riducono la pressione, abbassano i grassi nel sangue, rallentano lo sviluppo di trombi, ed evitano aritmie cardiache, tra le altre cose – il DHA è la star dello sviluppo degli occhi e del cervello.

Alcuni studi hanno mostrato che le donne incinte che mangiano pesce almeno 4 volte alla settimana oppure assumono ogni giorno 1,1 grammi di DHA avranno bambini con alti quozienti d’intelligenza (misurati all’età di 4 anni). I loro bambini avranno minori allergie, una vista migliore e dormiranno meglio. Le mamme che hanno assunto DHA avranno anche meno episodi di depressione postpartum.

Gli scienziati devono ancora capire fino n fondo come funziona la “magia” degli omega-3, ma la riduzione dell’infiammazione è probabilmente la chiave, soprattutto per alcune patologie. Questo spiegherebbe perché alte dosi di EPA e DHA possono ridurre la rigidezza mattutina e il dolore articolare più di molti medicinali nelle persone che soffrono di artrite, e possono aiutare nel ridurre la quantità di antidolorifici. I problemi neurologici sono un’altra area d’interesse. Alcuni studi hanno scoperto bassi livelli di omega-3 negli adulti affetti da Alzheimer e nei bambini affetti da ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), comparati a gruppi senza questi problemi. “Tutte queste patologie hanno a che fare con un comportamento anomalo delle cellule”, dice Philip Calder, nutrizionista e ricercatore alla University di Southampton in Inghilterra. “Si puo far funzionare le cellule in modo ottimale fornendo loro abbastanza omega-3, in modo che i tessuti funzionino in modo adeguato e non si abbiano queste manifestazioni di malattia”. “Perché nei secoli scorsi veniva consumato tanto pesce? Penso che stiamo solo iniziando a capirne i benefici.”

 

Fonte: Los Angeles Times 26 aprile 2010

 

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OLIO DI PESCE PROTEGGE DA CANCRO AL SENO

L’olio di pesce potrebbe proteggere le donne dal cancro al seno.
I supplementi sarebbero in grado di ridurre di un terzo il rischio di sviluppare il tumore.
Almeno questo e’ quanto emerso da uno studio del Fred Hutchinson Cancer Research Centre di Seattle pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention.
E’ la prima volta che l’olio di pesce, noto per rafforzare la potenza del cervello, viene associato a una possibile riduzione del rischio di cancro al seno.
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno coinvolto nello studio 35mila donne e hanno scoperto che quelle che hanno regolarmente assunto degli integratori hanno avuto il 32 per cento di probabilita’ in meno di sviluppare la malattia.
Secondo gli scienziati, gli acidi grassi omega-3 contenuti nei supplementi potrebbero ridurre il rischio di sviluppare la forma piu’ comune di tumore al seno, cioe’ il ‘carcinoma duttale invasivo’.
Questo tipo di tumore, che cresce nelle cellule che rivestono i dotti del seno, e’ responsabile fino al 80 per cento dei 45mila casi di cancro al seno diagnosticati ogni anno in Gran Bretagna.
“Puo’ essere che la quantita’ di acidi grassi omega-3 nei supplementi di olio di pesce sia superiore a quella che assume in genere la maggior parte della gente nella loro dieta” ha detto Emily White, che ha coordinato lo studio.  

Fonte: Agenzia AGI

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Gli Omega-3 ci allungano la vita

È questo il nome scientifico dei grassi “buoni”, di cui sono ricchi pesce, semi oleosi e legumi: assumerli ogni giorno a tavola frena l’invecchiamento, rinforza le difese e previene il cancro

Vogliamo proteggere le cellule dall’invecchiamento?
Secondo la dottoressa Susan Allport, grande studiosa di nutrizionismo, la degenerazione dei tessuti, la diffusione di patologie come l’arteriosclerosi, l’Alzheimer, l’infarto, la trombosi e persino il cancro, si devono in gran parte alla scomparsa nella nostra dieta degli Omega 3, di cui sono ricchissimi certi pesci come il salmone e il merluzzo.
Oggi gli studi più accreditati ritengono che questi acidi (gli Omega 3), accompagnati dagli Omega 6 (che si trovano in grandi quantità nei semi oleosi, nelle noci e nei pistacchi) ci proteggono dalle più gravi patologie invalidanti diffuse nel mondo occidentale. Se vogliamo stare alla larga dall’invecchiamento del sistema nervoso e del cervello, dalle malattie cardiovascolari, dalle artrosi e anche dalla depressione, dobbiamo consumare sempre di più questi preziosi acidi grassi.
Di Omega 3 sono ricchissimi il pesce azzurro e il salmone più di tutto; ma l’acido Alfalinolenico (uno degli Omega 3), che è fondamentale perché il nostro organismo non sa produrlo da solo, si trova nell’olio e nei semi di lino, nelle noci, nei fagioli di soia secchi. Purtroppo questi alimenti vengono spesso disattesi dalle diete. Studiosi come Elizabeth Blackburn, premio Nobel, sono riusciti a valutare l’invecchiamento del DNA. Ebbene: pazienti che avevano avuto un infarto mostravano i segni dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare.
L’inserimento nella dieta degli Omega 3 evita, secondo le ultime ricerche, le complicazioni cardiologiche dell’infarto e produce un recupero notevole delle condizioni del cuore.
Anche gli effetti sul cervello sono davvero interessanti: gli Omega 3 e gli Omega 6 potenziano attenzione, concentrazione e memoria.
Tengono lontano demenza senile e Alzheimer.

Salmone, pesce azzurro e olio di fegato di merluzzo si rivelano, secondo tanti scienziati, molto utili contro la stanchezza e l’affaticamento mentali e migliorano il tono dell’umore, allontanando tristezza e depressione. Del resto i giapponesi, che consumano più di 60 kg di pesce pro capite all’anno, hanno un rischio di depressione bassissimo (meno dell’1 % della popolazione).
Mentre i tedeschi, che consumano meno di 10 kg di pesce all’anno per persona, soffrono di depressione ben 5 volte di più.
I depressi cominciano a essere trattati con queste sostanze estratte dai pesci, dal lino e dalla noce, e trasformate in pillole.
Inserire questi alimenti nella dieta in autunno è fondamentale: hanno proprietà antinfiammatorie e quindi sono utili anche per i problemi articolari, come artriti e reumatismi. In più rinforzano il sistema immunitario, contro i disturbi da raffreddamento dovuti al cambio di stagione.

 

Fonte: “Salute Naturale” (ottobre 2010).

 

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20 ragioni per assumere Omega-3

Ultimamente si leggono articoli e si vedono servizi televisivi sui benefici dell’olio di pesce con cadenza quasi quotidiana.
Ma sono davvero tutti supportati da studi scientifici? Per aiutare a fare chiarezza, abbiamo stilato un elenco relativo a 20 benefici per la salute derivanti dal consumo di olio di pesce, comprovati da studi scientifici.

 

# 20 – Aiuta persino il migliore amico dell’uomo.
Iams, un noto produttore internazionale di cibo per cani, ha condotto una ricerca concludendo che i cuccioli hanno benefici dall’olio di pesce quando è integrato nei loro primi mesi di vita. L’olio di pesce ha dimostrato di migliorare le funzioni cerebrali, la visione e l’addestrabilità dei cuccioli, portando quindi a cani adulti più felici, ben educati e di buon carattere.

# 19 – Benefici per il disturbo bipolare
I benefici dell’olio di pesce per quanto riguarda il disturbo bipolare sono significativi per i pazienti con forme lievi, che sono spesso diagnosticate come depressione. Jim Phelps, MD, un eminente ricercatore e psichiatra, ha osservato i benefici dell’olio di pesce nei suoi pazienti affetti da disturbo bipolare e ha notato che i loro sintomi maniacali e depressivi sono notevolmente migliorati.

# 18 – Aiuta il trattamento delle ulcere
Il Medical Center dell’Università del Maryland consiglia l’olio di pesce nei soggetti affetti da ulcera peptica, in quanto l’olio di pesce riduce l’infiammazione e migliora l’immunità per prevenire le recidive delle ulcere. L’olio di pesce può anche ridurre la depressione, ansia e stress, fattori che a volte contribuiscono allo sviluppo dell’ulcera peptica.

# 17 – Migliora i sintomi dell’Alzheimer
Il cervello di una persona affetta da Alzheimer beneficia dalla supplementazione di olio di pesce, in quanto l’olio di pesce aiuta a combattere le placche nel cervello che causano la malattia. I ricercatori della Università della California hanno anche scoperto che non solo l’olio di pesce previene l’Alzheimer, ma può aiutare a gestire e ridurre i sintomi nei pazienti già colpiti dalla malattia.

# 16 – Aiuta nei casi di morbo di Crohn e colite ulcerosa
La malattia di Crohn e la colite ulcerosa sono due malattie digestive che causano grandi sofferenze. Spesso, i trattamenti sono estremamente costosi e possono includere un intervento chirurgico per rimuovere sezioni dell’intestino. Grazie alla sua azione antinfiammatoria l’olio di pesce aiuta nella guarigione delle ulcere intestinali, migliorando i sintomi nelle persone affette.

# 15 – Può rallentare la crescita del tumore al seno
Alcune ricerche hanno dimostrato che gli acidi grassi essenziali Omega-3 possono rallentare la crescita del cancro, come affermato dalla American Association for Cancer Research. Ulteriori studi sono stati condotti in particolare per quanto riguarda il cancro al seno, ed anche in questo caso vi sono stati riscontri positivi per quanto riguarda l’effetto dell’olio di pesce nel rallentamento della crescita delle cellule cancerose.

# 14 – Riduce il rischio di malattie cardiache
I benefici dell’olio di pesce si estendono al sangue e al sistema circolatorio, bilanciando i livelli di colesterolo e riducendo trigliceridi nel sangue. Questo a sua volta aiuta a proteggere il tuo cuore da malattie cardiache e altri problemi cardiovascolari, come affermato dalla American Heart Association.

# 13 – Riduce l’indolenzimento muscolare
Uno studio sui bodybuilders ha recentemente dimostrato che, a causa della sua azione antinfiammatoria, l’olio di pesce può drasticamente ridurre l’indolenzimento muscolare dovuto agli allenamenti intensivi. Non solo questo è benefico per i bodybuilders, ma a tutti coloro che fanno attività fisica. La riduzione dei dolori renderà l’esercizio divertente, ed i minori tempi di recupero permetteranno una frequenza maggiore.

# 12 – Migliora la visione
Numerosi studi indipendenti negli Stati Uniti e Australia indicano che non solo ci sono benefici dall’olio di pesce quando gli occhi si stanno sviluppando durante la gestazione, ma che gli adulti che assumono olio di pesce sono meno soggetti a degenerazione maculare man mano che invecchiano.

# 11 – Riduce la depressione post-partum
Quando in gravidanza o allattamento si assume olio di pesce i benefici non sono solo per i neonati, ma anche per la mamma. Infatti l’olio di pesce non solo riduce e aiuta a prevenire la depressione post-partum (se assunto durante la gravidanza), ma permette di continuare alle mamme l’allattamento durante la cura della depressione, cosa che sarebbe impossibile se assumessero antidepressivi che passerebbero ai neonati attraverso il latte materno.

# 10 – Migliora la tua concentrazione mentale

Edward Hallowell, MD, fondatore del Centro Hallowell per l’ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder)in Massachusetts, raccomanda gli omega-3 sotto forma di supplementi di olio di pesce per i pazienti con problemi di concentrazione. Egli osserva che i benefici dell’olio di pesce sono più evidenti per la concentrazione mentale, non tanto per l’iperattività. Il Dr. Hallowell ha verificato che possono essere necessarie fino a sei settimane per notare una differenza, ma che il miglioramento può essere abbastanza consistente. Due diversi studi hanno rivelato che i bambini affetti da ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività) possono avere bassi livelli di omega-3 nel sangue rispetto ai bambini senza sintomi di ADHD, e che gli omega-3 tendono a ridursi più facilmente nel sangue dei bambini che soffrono di ADHD. Questo potrebbe spiegare perché i benefici dell’olio di pesce sono così evidenti nei bambini affetti da ADHD, e farebbe pensare che anche gli adulti affetti da ADHD potrebbero vedere simili benefici dell’olio di pesce.

# 9 – Migliora le funzioni cerebrali nei neonati

Alcuni studi hanno dimostrato che quando gli omega-3 vengono assunte dalle mamme durante la gravidanza, i benefici dell’olio di pesce sono numerosi anche per i neonati. Non solo l’olio di pesce promuove lo sviluppo del cervello e la salute maculare, i vantaggi specifici osservati attraverso la ricerca sono sorprendenti. Le donne in gravidanza che hanno assunto un integratore di alta qualità di olio di pesce hanno partorito bambini con Quoziente di Intelligenza più elevato e meno disturbi di apprendimento, e con meno probabilità di sviluppare ritardi mentali o cognitivi. Inoltre alcuni nutrizionisti ritengono che gli omega 3 siano i mattoni elementari per l’intelligenza umana, per cui i bambini che ricevono gli omega 3 attraverso integratori di olio di pesce quando la mamma è incinta e in allattamento sono statisticamente più intelligenti da adulti.

# 8 – Può impedire la Schizofrenia

L’olio di pesce può prevenire la schizofrenia. Diversi studi sono stati condotti su questa teoria, e un recente studio condotto dal Dott. Patrick McGorry in Australia ha mostrato una correlazione statisticamente significativa tra i supplementi di olio di pesce e la prevenzione della schizofrenia. Lo studio era composta di 81 ragazzi e giovani adulti che avevano mostrato i primi segni di schizofrenia. La ricerca indica che se i giovani che mostrano i primi segni della malattia non sono trattati con olio di pesce, circa un terzo di loro svilupperà la malattia. Lo studio ha dimostrato che solo il tre per cento di quelli trattati con olio di pesce ha sviluppato la schizofrenia, mentre il 28 per cento di quelli trattati con placebo si è ammalato. Questo è incredibilmente importante per la comunità medica e coloro che soffrono di malattie mentali, perché i benefici dell’olio di pesce sono numerosi e gli effetti collaterali sono minimi, soprattutto se paragonata ai tradizionali farmaci antipsicotici.

# 7 – Promuove la perdita di peso

Uno studio dell’Università della Georgia riferito sul Journal of Nutrition dimostra che uno dei benefici dell’olio di pesce è la sua capacità di impedire alle cellule adipose ad accumulare grasso, riducendo così l’accumulo di grasso totale. Inoltre, alcuni scienziati in Australia hanno scoperto che la perdita di grasso dovuta all’olio di pesce in combinazione con dieta ed esercizio fisico sono stati significativamente maggiori rispetto alla sola dieta ed esercizio. Un recente studio condotto in Giappone ha dimostrato che le cavie alle quali è stato somministrato olio di pesce avevano un metabolismo più veloce e non sono aumentate di peso , rispetto alle cavie alimentate senza integratori.

# 6 – Migliora la tua pelle

L’acido eicosapentaenoico (EPA) è uno degli acidi grassi essenziali (EFA) fornito dai supplementi di olio di pesce, e l’EPA è direttamente collegato alla salute della pelle. Sul Journal of Lipid Research è stato pubblicato nel 2005 uno studio relativo ai benefici dell’olio di pesce per quanto riguarda la pelle, e cioè migliore regolazione sebacea, aumento della idratazione, riduzione dell’acne e delle rughe. E’ stato dimostrato che l’EPA aiuta anche a proteggere la nostra pelle dai danni dei raggi UVA del sole , che provocano rughe e danni cutanei permanenti.

# 5 – Elimina i dolori articolari

L’olio di pesce aiuta non solo chi è affetto da infiammazione cronica, ma anche coloro che soffrono di altri tipi di dolori articolari tra cui l’osteoartrite e l’artrite reumatoide. L’Albany Medical College ha condotto uno studio in cui si conferma che l’olio di pesce può essere utilizzato al posto dei farmaci per lenire il dolore da artrite reumatoide. I ricercatori hanno anche suggerito che per ottenere risultati migliori è necessario utilizzare un olio di pesce puro ed in forma non sintetica.

# 4 – Riduce l’infiammazione nel corpo

Uno dei molti vantaggi degli integratori di olio di pesce purificato è la riduzione dell’infiammazione nel corpo. L’infiammazione può presentarsi in molti modi, dal lupus ai problemi della tiroide fino alla psoriasi. Tre grammi di olio di pesce al giorno sono sufficienti a ridurre molte forme di infiammazione.

# 3 – Aiuta nei casi di Depressione

Una delle cause che portano alla depressione potrebbe essere una carenza di omega-3 nel sangue. La ricerca ha dimostrato che le persone tendenti alla depressione hanno bassi livelli di omega-3 (soprattutto DHA) nel sangue. Questo pare essere dimostrato anche dal fatto che nei Paesi in cui il consumo di pesce è elevato, il tasso di depressione è inferiore alla media. Uno studio recente ha inoltre mostrato che l’assunzione di omega-3 migliora l’effetto dei farmaci antidepressivi. L’effetto antidepressivo degli omega-3 si deve probabilmente al fatto che influiscono direttamente sulla produzione e la liberazione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina. Sembra che dosi elevate di olio di pesce riescano a mantenere a livelli adeguati entrambi i neurotrasmettitori, diminuendo così la probabilità di avere problemi depressivi e morbo di Parkinson.

# 2 – Aumenta il colesterolo “buono” HDL e riduce quello “cattivo” LDL

L’olio di pesce contribuisce ad innalzare il colesterolo “buono” HDL, migliorando quindi il profilo di rischio cardiovascolare. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology nel 2005 ha dimostrato che un consumo giornaliero di 1,2 g di omega-3 DHA ha aumentato in maniera significativa in un gruppo di bambini il colesterolo HDL e diminuito quello LDL.

# 1 – Abbassa i livelli di trigliceridi

Numerosi studi clinici hanno ormai chiaramente accertato che i trigliceridi possono essere ridotti grazie agli Omega-3. Gia’ con l’assunzione di 1 grammo al giorno di omega-3 si ottengono risultati tangibili, ma e’ con una dose giornaliera di 3-4 grammi che i trigliceridi si possono abbassare dal 25 al 45%, soprattutto in soggetti che in partenza hanno una trigliceridemia elevata. In una recente intervista pubblicata sul Los Angeles Times, il dottor Bruce Holub, scienziato nutrizionista della University of Guelph (Ontario) e direttore esecutivo del DHA/EPA Omega-3 Institute, spiega che le ricerche scientifiche mostrano come per ogni grammo di Omega-3 EPA e DHA che una persona assume al giorno, il livello dei trigliceridi scende dell’8%, con benefici evidenti in sole 2 settimane. Assumendo da 2 a 4 grammi di omega-3 per un paio di settimane si potrebbero ridurre i trigliceridi di circa il 32%, in persone con alti livelli di trigliceridi.

 

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Ancora conferme: gli Omega-3 combattono il cancro

Un numero sempre maggiore di studi clinici indicano che gli omega-3 contrastano la formazione e la crescita delle neoplasie.
In coltura, ritardano la crescita delle cellule cancerose di un ampio spettro di tumori (cancro al seno, al polmone, al colon, alla prostata, al rene ecc.) e inibiscono la loro diffusione sotto forma di metastasi.
Numerosi studi condotti sull’uomo mostrano che il rischio di diversi tumori (colon, seno, prostata, ovaie) risulta considerevolmente inferiore in chi assume omega-3 con la propria alimentazione.

In un nuovo studio appena pubblicato, l’acido grasso omega-3 DHA (acido docosaesaenoico) che si trova nell’olio di pesce ha dimostrato di ridurre le dimensioni dei tumori e di migliorare gli effetti positivi della chemioterapia con cisplatino, limitandone gli effetti collaterali dannosi.
Il Prof. A. M. El-Mowafy ha guidato un team di ricercatori della Mansoura University che ha studiato gli effetti del DHA sui tumori delle cavie da laboratorio, e nel contempo ha verificato l’interazione di questo acido grasso omega-3 con il cisplatino, un chemioterapico che causa danni ai reni come effetto collaterale.
Il Prof. El-Mowafy ha dichiarato che “il DHA ha suscitato considerevoli effetti chemioterapici di per se stesso, aumentando nel contempo quelli del cisplatino. Inoltre, questo studio è stato il primo a rivelare che il DHA può cancellare gli effetti letali nefrotossici del cisplatino ed i danni ai tessuti renali”.

I ricercatori hanno scoperto che, a livello molecolare, il DHA agisce riducendo la leucocitosi (aumento smisurato di globuli bianchi), l’infiammazione sistemica, e lo stress ossidativo – tutti processi collegati con la crescita dei tumori.

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