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Omega-3 per una bocca sana

La parodontite e’ una malattia molto diffusa che provoca gengive arrossate, infiammate e dolenti.
Nei casi piu’ gravi porta alla caduta dei denti.

Uno studio, pubblicato sul Journal of Dental Research, ha confermato nuovamente come gli Omega-3 siano efficaci per combattere anche questo problema.

La diminuzione del rischio di malattie dentali grazie agli Omega-3 e’ stata collegata negli ultimi anni sia alle loro proprieta’ antinfiammatorie che alle loro forte attivita’ antibatterica ed antifungina contro i patogeni orali che causano la malattia.

Secondo alcuni studi gli Omega-3 EPA e DHA possono infatti inibire la crescita dello Streptococcus mutans, della Candida albicans, e del Porphyromonas ginigivalis.  

Nel nuovo studio sono stati somministrati 2 g al giorno di Omega-3 per 3 mesi, ottenendo decisi miglioramenti della malattia.

Questi risultati suggeriscono che gli Omega-3, grazie alla loro attività antibatterica ed anti-infiammatoria, possono avere un effetto terapeutico positivo per migliorare anche la salute orale, oltre a tutti gli altri benefici su cuore, cervello, occhi, memoria, processi infiammatori e degenerativi.

L’olio di pesce A-M B-Well è ad alta concentrazione di EPA e DHA, gli Omega-3 utilizzati in questi studi.
Fonte in inglese: National Center for Biotechnology Information – PubMed

 

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Gli integratori di Omega-3 fanno male?

Omega-3 per il quoziente intelettivo dei bambini

omega3-bambiniGli Omega-3 possono aiutarci a mantenere i nostri bambini concentrati e vigili durante la giornata scolastica, ed aiutarli a ricordare meglio le nozioni appena imparate.

Integrare l’alimentazione dei bambini con olio di pesce, ricco di Omega-3, aiuta infatti a potenziare il loro quoziente intellettivo (QI), come dimostra una meta-analisi pubblicata dai ricercatori della New York University.

Il team di ricercatori ha valutato l’effetto di supplementi tradizionali raccomandati alle donne in gravidanza, alle neo mamme e ai loro bambini.

Mentre ferro e vitamina B1 sono risultati inefficaci, gli Omega-3 EPA e DHA hanno portato un miglioramento del quoziente intellettivo (QI) dei bambini di ben 3,5 punti.  

La spiegazione dei ricercatori è che gli Omega-3 forniscono la materia prima, che l’organismo non è in grado di produrre da solo, indispensabile per le cellule nervose.

Liquid Gold, l’olio di pesce ultrapurificato ad alta concentrazione aromatizzato agli agrumi certificato Ifos, e’ l’ideale per coloro che hanno difficoltà di deglutire le capsule, come i bambini. Ed e’ anche conveniente: ogni flacone, a parita’ di prezzo con PGFO capsule, contiene il 30% di olio di pesce in piu’.

Fonte: Perspectives on Psychological Science

 

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Gli Omega-3 possono prevenire la sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

Uno studio suggerisce che gli Omega-3 possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la malattia sotto i riflettori nel 2014 per la raccolta fondi attraverso le docce gelate.

Lo studio, pubblicato su JAMA Neurology il 14 luglio 2014, ha analizzato i dati alimentari provenienti da più di 1 milione di persone. 

I risultati hanno mostrato che ad una assunzione maggiore di Omega-3 è risultato associato un ridotto rischio per la SLA.

In una intervista a Medscape Medical News, i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston spiegano che hanno deciso di studiare gli Omega-3 perché molti studi precedenti hanno dimostrato che riducono lo stress ossidativo e l’infiammazione, fattori che si ritiene siano coinvolti nello sviluppo della SLA.

Fonte: The Journal of the American Medical Association – Neurology

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Gli Omega-3 contrastano il tumore alla prostata

omega3-prostataGli Omega-3 rallentano la progressione del tumore alla prostata. A questa conclusione e’ giunto un team di ricercatori dell’ Università del Quebec (Canada) in uno studio, pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research.

Il cancro alla prostata e’ il tumore piu’ frequente nell’uomo, rappresenta circa il 30% delle neoplasie.

La ricerca scientifica canadese, condotta su 48 uomini affetti da tumore alla prostata a basso rischio, ha mostrato come una alta concentrazione di Omega-3 EPA nel tessuto prostatico fosse correlata ad un rallentamento del tumore.

In altre parole, la presenza di Omega-3 EPA nel tessuto della prostata e’ associata ad un ridotto rischio di progressione del cancro.

Lo studio inoltre ha confermato che per molte persone l’assunzione di Omega-3 è spesso insufficiente e non raggiunge le dosi minime consigliate.

Ma per evitare che assunzioni prolungate di Omega-3 possano avere ripercussioni sulla tua salute, devi scegliere integratori ultrapurificati,di qualità farmaceutica e certificati IFOS 5 stelle.

Fonte: American Association for Cancer Research

 

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Qual e’ il migliore Omega-3?

migliore_omega-3Un recentissimo studio, appena pubblicato su “Lipids in Health and Disease“, ha comparato le principali forme in cui gli Omega-3 possono essere prodotti.

Il termine di paragone e’ stata la concentrazione nel sangue. In questo modo e’ stato possibile verificare con quale tipo di Omega-3 e’ necessario assumere una minore quantita’ di prodotto per ottenere gli stessi effetti benefici sulla salute.

Nello studio, condotto su 35 volontari, sono stati confrontati quattro tipi diversi di integratori: olio di pesce concentrato nella forma trigliceride (TG), olio di pesce concentrato nella forma estere etilico (EE), Olio di Krill (un piccolo crostaceo), olio di salmone.

La ricerca ha mostrato che tutte le forme di Omega-3 erano benefiche per i volontari.

Ma coloro che avevano assunto olio di pesce concentrato nella forma di Trigliceride Naturale (TG) avevano una quantita’ di Omega-3 maggiore nel sangue rispetto agli altri prodotti, addirittura di 4 volte rispetto all’olio di krill ed a quello di salmone.

Anche la riduzione del rischio cardiovascolare e’ stato decisamente maggiore per coloro che hanno assunto un integratore di olio di pesce concentrato TG.

I prodotti A-M B-Well contengono esclusivamente olio di pesce concentrato nella forma trigliceride (TG).

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Vuoi prevenire i disturbi gastrointestinali?

omega3-intestino.Omega-3 grandi alleati per chi soffre di disturbi gastrointestinali.

Lo affermano due recenti ricerche, presentate a Stoccolma dall’Issfal, la Società internazionale per lo studio di grassi e lipidi.

In particolare, le prove sperimentali effettuate in laboratorio hanno rivelato che l’introduzione nella dieta dei cosiddetti “grassi buoni” – soprattutto di EPA e DHAfavorisce l’attività della flora intestinale e, in particolare, dei batteri anti-infiammatori, che combattono con successo disturbi cronici come la colite.

Gli Omega-3, in altre parole, aiutano le difese già presenti nell’organismo a debellare i problemi di origine gastrointestinale.
La scoperta è significativa perché, come evidenziano entrambe le ricerche, è ormai accertato che i disturbi gastrointestinali cronici, anche di lieve entità, possono favorire l’insorgere di malattie dell’intestino molto più serie, come il morbo di Crohn.

Fonte in inglese: International Society for the Study of Fatty Acids and Lipids

 

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Omega-3 per l’acne e i problemi della pelle

Gli Omega-3 riducono lesioni, cicatrici nonché infiammazioni causate dall’acne e migliorano allo stesso tempo l’umore.

In una ricerca scientifica un gruppo di ricercatori canadesi ha documentato gli effetti sull’acne di una integrazione di Omega-3, senza apportare cambiamenti allo stile alimentare delle persone sottoposte allo studio.

Dopo 2 mesi d’integrazione è stata osservata una riduzione dell’acne, una riduzione del grado d’infiammazione delle lesioni acneiche stesse ed un miglioramento dello stato emotivo e del benessere generale (confermando i benefici degli Omega-3 per la salute nervosa).

L’effetto più significativo è stato quello sull’infiammazione: il numero medio di lesioni di tipo infiammatorio è infatti sceso da 20,8 a 6,8.

Insomma, per migliorare lo stato di salute della pelle, compresa l’acne con tutti i suoi risvolti psicologici per il danno estetico che essa provoca, l’utilizzo di integratori di Omega-3 è da prendere senza dubbio in considerazione.

Ma per evitare che assunzioni prolungate di Omega-3 possano avere ripercussioni sulla tua salute, devi scegliere integratori ultrapurificati,di qualità farmaceutica e certificati IFOS 5 stelle.

Fonte: National Center for Biotechnology Information

 

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Gli Omega-3 combattono l’Alzheimer

Molti studi hanno evidenziato come gli Omega-3 proteggono il cervello dall’invecchiamento precoce e aiutano a prevenire malattie degenerative come l’Alzheimer.


Una nuova ricerca del Karolinska Institute in Svezia mostra come il DHA e l’EPA, i due Omega-3 piu’ importanti, sono in grado di attraversare la barriera che protegge il cervello ed il sistema nervoso da avvelenamenti ed intossicazioni, ma che spesso impedisce l’accesso anche ai farmaci.

Le persone affette dal morbo di Alzheimer presentano concentrazioni estremamente basse di Omega-3 DHA.
Il team svedese ha dimostrato che l’integrazione con Omega-3 per sei mesi in persone affette da Alzheimer ha prodotto un significativo miglioramento dei loro livelli di Omega-3.

Alla fine dello studio, il gruppo che aveva assunto Omega-3 aveva livelli elevati di DHA e EPA nel liquido cerebrospinale e nel sangue, mentre il gruppo di controllo non ha mostrato alcun cambiamento.

Ancora più importante, i ricercatori hanno osservato che i livelli piu’ elevati di Omega-3 DHA corrispondevano con un miglioramento nella malattia di Alzheimer e dell’infiammazione nel fluido cerebrospinale.

Studi precedenti avevano gia’ dimostrato che gli Omega-3 aiutano il corpo a produrre molecole anti-infiammatorie neuroprotettive in grado di contrastare la produzione nel cervello di beta amiloide, una proteina tossica per i neuroni.

L’accumulo di beta amiloide concorre alla formazione delle “placche senili”, causando quei danni alla memoria e alle capacità cognitive che caratterizzano le malattie neurodegenerative, come appunto l’Alzheimer.

Fonti
Estratto dello studio scientifico (in inglese)

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Vuoi contrastare il diabete in modo naturale?

Un articolo pubblicato sulla rivista Diabetes Care suggerisce che gli Omega-3 riducono sensibilmente il rischio di sviluppare il diabete.

I ricercatori hanno determinato le concentrazioni nel sangue degli acidi grassi essenziali Omega-3 di oltre 2.000 persone di età compresa fra i 42 e i 60 anni.
Lo studio è durato 19 anni ed è iniziato nel 1989.

Durante il periodo di studio e’ stato diagnosticato il diabete di tipo 2 a 422 partecipanti.
Si è potuto cosi’ constatare che i soggetti che avevano sviluppato tale patologia erano quelli che avevano il 33% in meno di concentrazione ematica di Omega-3.
Al contrario, coloro che avevano buone concentrazioni nel sangue di questi acidi grassi essenziali non avevano sviluppato il diabete.

Secondo gli autori l’effetto protettivo degli Omega-3 contro il diabete potrebbe essere dovuto alla loro influenza su adiposita’, ipertensione e profilo lipidico, che sono fattori di rischio per la malattia.
Gli Omega-3 inoltre hanno un effetto anti-infiammatorio e sopprimono l’espressione di alcuni geni coinvolti nel metabolismo dei lipidi.

 

Fonte in inglese: Diabetes Care
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Omega-3 per dormire meglio

dormire_omega3Un nuovo studio condotto dall’università di Oxford ha scoperto che livelli più elevati di Omega-3 sono associati a una qualità del sonno migliore.

L’indagine ha valutato l’impatto dell’assunzione quotidiana per sedici settimane di integratori sulla qualita’ del sonno di 362 bambini dai 7 ai 9 anni rispetto a una terapia placebo (una sostanza inerte).

L’integrazione su base giornaliera di Omega-3, e’ emerso dai risultati, ha aumentato la durata del sonno dei bambini di circa 1 ora per notte e ha ridotto di sette volte i risvegli notturni improvvisi rispetto al trattamento placebo.

I precisi meccanismi cellulari biochimici che, influenzati dagli acidi grassi essenziali, sono deputati all’addormentarsi e alla continuazione del sonno non sono ancora stati del tutto chiariti. Tuttavia nelle cliniche universitarie americane i disturbi del sonno, le depressioni e altri disturbi neurologici sono gia’ trattati con gli Omega-3.

I successi in questo senso sono un ulteriore indizio del fatto che in molti casi gli alimenti naturali possono essere utili quanto i medicinali, che hanno confezioni attraenti ma che si possono introdurre soltanto dopo aver lottato con due pagine di effetti collaterali o di raccomandazioni.

Fonte in inglese: Università di Oxford

 

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