Gli Omega-3 contrastano i danni del sole sulla pelle

omega 3 sole

Gli Omega-3 sono una delle parti costitutive più importanti delle pareti nelle cellule della pelle, ed aiutano la cute a non perdere acqua.

In questo modo la pelle è meno soggetta ad infiammazioni, più elastica, con un aspetto più giovane.
Favoriscono inoltre il trasferimento della melanina nell’epidermide, per una pelle più protetta ed una abbronzatura intensa.

In aggiunta a tutto questo, un recente studio dell’Università di Manchester ha evidenziato che una integrazione regolare di Omega-3 riduce della metà il fattore di rischio di sviluppo di tumori come carcinomi e melanomi.

In particolare gli Omega-3 combattono l’immunosoppressione indotta dai raggi solari, la quale riduce la capacità della pelle di contrastare il cancro e le infezioni.

I 79 volontari che hanno partecipato allo studio, finanziato dall’Association for International Cancer Research, hanno assunto 4 g al giorno di Omega-3, e sono stati esposti fino a 30 minuti al giorno all’equivalente di una luce solare estiva.

La capacità della pelle di contrastare cancro ed infezioni è stata del 50% più alta nei volontari che avevano assunto Omega-3, rispetto a coloro ai quali era stato somministrato un placebo (una sostanza inerte).

Il Professor Rhodes, che ha condotto lo studio, ha precisato che gli Omega-3 non sono un sostituto delle creme solari, ma devono essere visti come un ulteriore fattore di protezione per evitare problemi alla pelle dovuti all’esposizione solare.

Fonte in inglese: The American Journal of Clinical Nutrition

 

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Cervello piu’ grande con gli Omega-3

omega-3 e cervello

Gli omega-3 migliorano capacità cognitive e volume del cervello.

E’ questa la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università di Uppsala (Svezia).
I risultati dei loro studi, che hanno coinvolto 252 uomini e donne, sono stati pubblicati sulla rivista Age.

Gli Omega-3, soprattutto il DHA, sono nutrienti molto importanti per la salute del sistema nervoso. La quantità di questo acido grasso a livello del cervello è molto elevata.
Qui il DHA svolge un ruolo fondamentale sia per la struttura, sia per le funzioni dei neuroni e la produzione di nuove cellule nervose. Diversi studi hanno dimostrato che questo Omega-3 influenza le capacità cognitive e di attenzione, quelle visive e il comportamento.

Non solo, il DHA svolge un ruolo importante anche in alcuni disturbi psichiatrici e protegge i neuroni dagli effetti dannosi della malattia di Alzheimer.
I partecipanti alla ricerca con le maggiori capacità cognitive assumevano circa 1 g di EPA e DHA al giorno, una quantità circa 10 volte maggiore rispetto, ad esempio, al consumo di Omega-3 medio di un abitante degli Stati Uniti.

Fonte in inglese: PubMed

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Gli Omega-3 riducono il rischio di tumori, ancora conferme.

Una ricerca dello University of California Davis Comprehensive Cancer Center ha scoperto che quando il corpo metabolizza l’acido grasso Omega-3 DHA produce una sostanza chimica (EDPs) che è un potente inibitore dell’angiogenesi tumorale, ossia della crescita dei vasi sanguigni che portano sangue al cancro.

“Molti studi eseguiti su pazienti hanno mostrato che gli Omega-3 riducono il rischio di cancro, ma il meccanismo non è ancora stato completamente chiarito,” ha dichiarato il Dr. Guodong Zhan, che ha diretto i 16 scienziati che hanno partecipato allo studio.
“Il nostro studio fornisce un nuovo meccanismo attraverso il quale gli Omega-3 inibiscono il cancro.”

“Abbiamo dimostrato che l’EDPs,” che il corpo produce a partire dall’olio di pesce, “ha effetti anti-cancro e anti-metastasi molto potenti“, ha inoltre affermato Zhang.

 

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Gli omega-3 allungano la vita di 2 anni

Un apporto adeguato di omega-3 anche in tarda età allunga la vita di almeno 2,2 anni.

Lo sostiene un nuovo studio di Dariush Mozaffarian, docente di epidemiologia a Harvard e uno dei massimi esponenti internazionali degli studi sugli effetti degli omega 3.
In una nuova ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine, Mozaffarian ha investigato il consumo di acidi grassi e pesce nella popolazione anziana.
Sono stati valutati i valori ematici degli acidi grassi di 2.700 persone con 65 anni e più per un arco di tempo di 16 anni.
Un maggior livello di acidi grassi omega-3 nel sangue in età avanzata “riduce il rischio di mortalità generale del 27%” e per quanto riguarda il rischio di mortalità per problemi cardiaci addirittura del 35%.
Un guadagno di 2,2 anni di vita in più rispetto a chi presentava livelli ematici di acidi grassi omega-3 inferiori.

“I dati in nostro possesso confermano l’importanza di introdurre adeguate quantità di omega-3 per la salute del sistema cardiovascolare e suggerisce anche che il consumo in tarda età possa allungare gli anni che restano da vivere”, spiega il ricercatore.
In particolare i “grassi” scudo contro i rischi cardiovascolari sono l’acido docosaesaenoico, o DHA, in grado di ridurre le malattie cardiache coronariche e l’acido eicosapentaenoico (EPA) che diminuisce il rischio di attacchi di cuore.

Fonte in inglese: Annals of Internal Medicine 02/04/2013 

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Omega-3 per combattere il cancro al seno

cancro-seno-omega3L’azione degli omega 3 sulla prevenzione e la riduzione della crescita del tumore del seno è stata osservata in uno studio condotto dai ricercatori del Department of Human Health and Nutritional dell’Università di Guelph in Canada.
Il dottor David Ma e colleghi hanno scoperto che nel modello animale in cui vi era la presenza di acidi grassi essenziali omega 3, si sviluppavano meno tumori e, nel caso, questi erano più piccoli rispetto a quelli dei modelli che non possedevano gli omega 3.

Per il loro studio, i ricercatori hanno creato delle cavie transgeniche in grado di produrre da sé gli acidi grassi omega 3 e sviluppare tumori mammari aggressivi, per poi comparare l’azione di questi con un altro gruppo di cavie che sviluppava anch’esso i tumori mammari, ma non produceva gli omega 3.
L’osservazione dello sviluppo dei tumori ha permesso di rilevare come le cavie del gruppo “omega 3” sviluppassero i tumori soltanto nei due terzi dei casi e, se sviluppati, fossero del 30% più piccoli.

«La differenza può essere attribuita esclusivamente alla presenza degli omega-3 negli animali transgenici, il che è significativo – spiega il dottor Ma – Il fatto che una sostanza alimentare nutriente può avere un effetto significativo sullo sviluppo del tumore e la crescita è notevole e ha rilevanti implicazioni nella prevenzione del cancro al seno».

 

Fonte: La Stampa 25/02/2013

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Con piu’ Omega-3 meno peso, malattie, invecchiamento

Interessante intervista pubblicata recentemente sul settimanale “l’Espresso”:

Prof. searsBarry Sears, biochimico e dietologo che vende milioni di copie, da una vita incensa le virtù degli acidi grassi che si trovano in alcuni pesci. Professor Sears, perché è fondamentale assumere omega 3?
«Perché l’industria alimentare ha profondamente cambiato il nostro rapporto con il cibo e l’organismo umano ne risente pesantemente.
Fra i due tipi di acidi grassi – omega 3 e omega 6 – ci deve essere equilibrio, perché da questo bilanciamento dipende il grado di infiammazione nel nostro corpo.
Ora, da quando circa quarant’anni fa abbiamo cominciato a mangiare più prodotti industriali la quota di omega 6 nella nostra dieta è andata via via crescendo: questi grassi, principalmente oli vegetali, sono infatti gustosi e poco cari.
Un processo iniziato negli Stati Uniti che poi si è diffuso in tutto il mondo, proprio come l’epidemia di obesità che ne è figlia.
Ristabilendo l’equilibrio perdiamo peso, preveniamo le malattie infiammatorie e invecchiamo più lentamente».

Tutti quindi dovrebbero assumere omega 3?
«Sì, perché il nostro organismo ne ha bisogno e non può produrli. Non importa essere a dieta o meno, l’assunzione di omega 3 è cruciale perché tutti soffriamo di qualche forma di infiammazione.
Una persona normopeso e senza alcuna malattia particolare ha bisogno di circa 2,5 grammi al giorno, il minimo
.
Ma se chi è in sovrappeso, ha il diabete o soffre di cuore ne deve prendere di più».

Fonte: l’Espresso 21/01/2013

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Gli Omega-3 rallentano l’invecchiamento

Una nuova ricerca pubblicata dalla Prof. Kiecolt-Glaser e colleghi dell’Ohio State University (Columbus, Stati Uniti) sulla rivista Brain, Behavioue, and Immunity dimostra che attraverso l’integrazione con olio di pesce ad alto dosaggio è possibile rallentare l’invecchiamento cellulare e del 15% lo stress ossidativo.

I risultati confermano una precedente ricerca del 2010, che aveva mostrato come gli omega 3 aiutano a salvaguardare l’integrità dei telomeri, le estremità’ terminali dei cromosomi del DNA, allungandone la sopravvivenza.

Il nuovo studio si è focalizzato sulla lunghezza dei telomeri nei globuli bianchi di individui che hanno assunto quotidianamente per 4 mesi 2,5 grammi di Omega-3 EPA e DHA, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure circa 1 cucchiaino da the di Liquid Gold.

Oltre all’effetto protettivo contro l’accorciamento dei telomeri, i ricercatori hanno scoperto che le dosi di Omega-3 testate riducono del 15% circa lo stress ossidativo, un fattore associato a diversi disturbi, inclusi quelli cardiovascolari e quelli neurodegenerativi.

Questi risultati si uniscono a quelli ottenuti in precedenza dagli stessi ricercatori, che hanno dimostrato che l’assunzione di Omega-3 è efficace nel ridurre i livelli di infiammazione, un altro fattore importante nel determinare lo stato di salute.

Sulla base di tutte queste evidenze gli autori hanno concluso che gli integratori di Omega-3 potrebbero rappresentare un raro caso in cui un solo intervento nutrizionale può contribuire a ridurre il rischio di diverse patologie associate all’invecchiamento: dalle malattie coronariche al diabete, passando per l’Alzheimer.

Fonte: “Omega-3 fatty acids, oxidative stress, and leukocyte telomere length: A randomized controlled trial”

 

 

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Gli Omega-3 sono efficaci contro il mal di testa

Un recente studio scientifico ha verificato che gli Omega-3 sono efficaci nel ridurre l’intensità e la frequenza degli attacchi nelle persone sofferenti di mal di testa cronico.

I ricercatori hanno studiato per 3 mesi 68 pazienti sofferenti di cefalea cronica quotidiana.
Ad un gruppo è stata somministrata una alimentazione tipica americana povera di Omega-3, mentre il secondo gruppo assumeva 1,5 grammi di Omega-3 al giorno.

Il gruppo che ha assunto Omega-3 ha mostrato una riduzione significativa dell’intensità della cefalea (-12%) ed una diminuzione dei giorni di mal di testa (-38%).

I ricercatori hanno concluso che assumere acidi grassi Omega-3 EPA e DHA (come quelli presenti nei prodotti A-M B-Well) è utile per ridurre la frequenza e l’intensità delle cefalee.

Fonte: DHA/EPA Omega-3 Institute

 

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Gli Omega-3 prevengono le allergie

L’assunzione di omega 3 aiuta a prevenire le allergie: questa è la conclusione a cui sono giunte alcune ricerche, l’ultima delle quali pubblicata sul numero di Agosto di Clinical & Experimental Allergy.

Lo studio, condotto dai ricercatori della University of Western Australia su 120 bambini, ha confermato che una integrazione di omega-3 agisce efficacemente nel ridurre l’eccessiva risposta del sistema immunitario e la sua attivazione anche nei confronti di stimoli innocui (come ad esempio polvere, pollini, peli di animali, ecc.).

Anche diversi studi precedenti hanno messo in luce l’utilità di un’integrazione con omega-3 per prevenire i disturbi asmatici. La prevenzione delle allergie potrebbe essere quindi condotta per mezzo dell’assunzione di omega 3 fin dall’infanzia.

Fonte: Clinical and Experimental Allergy
Volume 42, Number 8, Pages 1206-1216

 

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Riduci il rischio di malattie cardiache del 40%

Una meta-analisi, pubblicata il 21 maggio scorso su Medical Nutrition, riporta nuovamente l’attenzione sugli effetti benefici sul cuore degli Omega-3.

Nelle conclusioni degli scienziati della Università di Harvard (USA) si legge infatti che per ogni assunzione di 125 mg di Omega-3 DHA ed EPA si riduce del 3% il rischio di insufficienza cardiaca (quindi assumendo ad esempio ogni giorno 3 capsule di A-M B-Well PGFO si riduce il rischio del 40% circa).

L’efficacia degli Omega-3 è tale che non esiste una parte di medicina dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari in cui si siano ottenuti risultati migliori.

Infatti gli Omega-3 influenzano beneficamente diversi fattori di rischio cardiovascolare, come trigliceridi, aritmie e ipertensione arteriosa.

Utilizzando integratori di Omega-3 con pazienti che soffrono di patologie cardiovascolari si è ottenuta una riduzione della mortalità dal 20 al 45%.

Fonte in inglese: Clinical Nutrition

 

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