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Questa è la principale causa di cecità, scopri come prevenirla con gli Omega-3

La degenerazione maculare senile (AMD) è la principale causa di cecità nelle persone di età superiore ai 50 anni. La patologia porta ad una lenta e progressiva perdita di funzionalità, con diminuzione della visione centrale.

Già in passato alcuni studi avevano dimostrato che gli omega-3 possono ridurre la possibilità di sviluppare la degenerazione maculare di oltre il 40%.

Un nuovo studio appena pubblicato su PharmaNutrition ha dimostrato che utilizzando ogni giorno integratori di omega-3 EPA e DHA si è verificato un significativo miglioramento di acuità visiva nel 100% dei pazienti affetti da AMD.

Il notevole miglioramento è avvenuto entro quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’integrazione con 3,4 g di EPA e 1,6 g di DHA.

Alla luce di questi risultati possiamo asserire che gli omega-3 prevengono e migliorano i sintomi della degenerazione maculare senile.

Ogni capsula di A-M B-Well PGFO contiene minimo 0,4 g di omega-3 EPA e 0,2 g di DHA, mentre 1 cucchiaino da the (5 ml) di Liquid Gold contiene 3 g di EPA e 2 g di DHA.

Fonte in inglese: PharmaNutrition

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Gli integratori di Omega-3 fanno male?

 

Sai come proteggere la tua pelle dai danni del freddo? Gli Omega-3 sono la risposta.

L’esposizione al freddo di questi giorni ha come prima conseguenza quella di ridurre il flusso di sangue che porta ossigeno e sostanze nutritive alla pelle.

Per questo motivo giorno dopo giorno la pelle tende a disidratarsi, seccarsi, screpolarsi e ad essere più soggetta ad irritazioni ed infiammazioni.

Per proteggere la pelle più sensibile, come quella del viso, sarebbe necessario coprirsi bene, ma utilizzare la protezione di un passamontagna non è davvero una soluzione molto pratica.

Per alzare uno scudo a protezione di viso e mani, le zone più esposte ai problemi invernali, è quindi consigliabile ricorrere ad una integrazione di Omega-3.

Gli Esquimesi, grazie ad una alimentazione a base di pesce, riescono ad esempio ad evitare oltre ai problemi cardiovascolari anche tutte le patologie legate al freddo.

Gli Omega 3, grazie alla loro azione anti-infiammatoria, riducono i fenomeni di irritazione della pelle e favoriscono l’arrivo delle sostanze nutritive perché contrastano l’eccessiva riduzione del flusso sanguigno alla pelle prodotto dal freddo.

Inoltre gli Omega 3, proprio come difendono i pesci dal congelamento in acque gelide, consumati regolarmente entrano nelle membrane delle cellule conferendo ad esse maggiore elasticità e resistenza contro l’irrigidimento indotto dal freddo. Sono infatti componenti fondamentali delle membrane biologiche e del tessuto epiteliale.

Questi acidi grassi essenziali partecipano anche alla formazione del film idrolipidico prodotto a livello della cute e del cuoio capelluto dalle ghiandole sebacee e da quelle sudoripare.

Per difendere la pelle dai rigori invernali è consigliabile quindi introdurre ogni giorno almeno 2,5 grammi di Omega-3 EPA e DHA, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure 4 ml (1 cucchiaino da the scarso) di Liquid Gold.

 

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Omega-3 contro la depressione stagionale

Non tutti forse sanno spiegarsi il perché quando arriva l’autunno e le giornate si accorciano molte persone sono assalite da un senso di tristezza, mancanza di energie, affaticamento, disturbi del sonno e del desiderio sessuale, aumento dell’appetito, tendenza all’isolamento e minor produttività.

Tutta questa lunga serie di sintomi identificano una sindrome precisa nota come “disturbo dell’umore ad andamento stagionale” (SAD, Seasonal Affective Disorder), o, più semplicemente, depressione autunnale.

Si tratta di un disturbo dell’umore legato alle variazioni meteorologiche e in particolare alla diminuzione, durante il periodo autunnale e invernale, dell’esposizione alla luce solare che colpisce il 4-5% delle persone ma, in forma lieve, può interessare fino a un italiano su dieci.

Per affrontare il problema gli Omega-3 sono un valido aiuto.

Molti studi scientifici hanno infatti dimostrato una correlazione tra bassi livelli di Omega-3 nel sangue e tendenza alla depressione.

I ricercatori dello Swallownest Court Hospital di Sheffield (Regno Unito), ad esempio, hanno evidenziato in uno studio come gli Omega-3 possono migliorare tutta una serie di sintomi caratteristici della depressione, quali:
– tristezza,
– mancanza di energie
– ansia
– insonnia
– diminuzione della libido
– tendenza al suicidio

I numerosi studi sull’argomento fanno pensare che gli Omega 3 agiscano sull’umore e permettano di limitare la depressione attivando la secrezione della melatonina, un ormone prodotto dal cervello.

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Con gli omega 3 diminuisce rischio artrite

Il consumo di Omega-3 riduce il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

Lo afferma uno studio del Karolinska Institute di Stoccolma pubblicato dalla rivista Annals of the Rheumatic Diseases.

I ricercatori hanno studiato 32mila donne nate tra il 1914 e il 1948 tra il 2003 e il 2010, dividendole in cinque categorie in base al consumo di Omega-3 dal pesce, da un minimo di 0,21 grammi al giorno o meno a un massimo di mezzo grammo al giorno.

Nel periodo studiato 205 donne hanno sviluppato l’artrite reumatoide, e nelle donne che avevano un consumo superiore a 0,35 grammi al giorno di Omega-3 il rischio è risultato minore del 52 per cento.

Ti ricordo che una sola capsula di A-M B-Well PGFO contiene 0,60 grammi di Omega-3, circa il doppio di quanto necessario per dimezzare il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

Fonte in inglese: Annals of the Rheumatic Diseases

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Gli Omega-3 contrastano i tumori della pelle

Un nuovo studio, pubblicato su Carcinogenesis (Oxford University Press), mostra come gli Omega-3 (in particolare l’EPA), possano inibire la crescita ed indurre la morte delle cellule tumorali di un tipo di carcinoma cutaneo responsabile della maggioranza dei tumori della pelle, ma che può colpire anche l’apparato digestivo, i polmoni ed altre zone del corpo.

Il team della Queen Mary University di Londra ha verificato che l’Omega-3 EPA blocca selettivamente la crescita ed induce la morte delle cellule tumorali sia nello stadio iniziale che in quello avanzato dei tumori della pelle e del tratto orale, senza avere effetto sulle cellule sane.

Entrambi gli acidi grassi Omega-3 DHA ed EPA sono risultati efficaci, ma in particolare anche basse dosi di EPA hanno bloccato la crescita del cancro.

Fonte in inglese: Carcinogenesis (Oxford University Press)

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Migliora la memoria del 20% con gli omega-3

Uno studio pubblicato recentemente sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che gli omega-3 (in particolare il DHA) migliorano considerevolmente la memoria.

Lo studio è stato effettuato su 176 persone con età compresa tra i 18 ed i 45 anni.

Il gruppo dei volontari che ha assunto integratori di omega-3 per 6 mesi ha migliorato in modo significativo le perfomance mnemoniche.

Gli uomini hanno migliorato del 20% le prestazioni della memoria a breve termine, mentre le donne hanno manifestato benefici soprattutto sulla memoria a lungo termine.

Questa scoperta rinforza precedenti studi nei quali era stato evidenziato come gli omega-3 proteggono il cervello dall’invecchiamento precoce e aiutano a prevenire malattie degenerative come l’Alzheimer.

Ti ricordo che gli integratori di omega-3 A-M B-Well contengono omega-3 DHA nella forma di trigliceride naturale (TG) ad alta biodisponibilità.

Fonte in inglese: American Journal of Clinical Nutrition

 

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Omega-3 alternativa agli antidolorifici

Un nuovo studio condotto dall’Università di Duke ha fatto emergere un ulteriore effetto positivo dell’olio di pesce per la salute, ovvero quello di proteggere dalle neuropatie croniche provocate da lesioni o interventi chirurgici altamente invasivi.

In particolare, i ricercatori statunitensi coordinati dal professor Ru-Rong Ji hanno scoperto che un derivato dell’acido docosaesaenoico (DHA, un Omega-3), ha specifiche funzioni antidolorifiche e capacità di ridurre il gonfiore nelle zone lese in test di laboratorio su cavie.

Il derivato dell’Omega-3 è la neuroprotectina D1, che già in passate ricerche aveva dimostrato di essere in grado di proteggere da malattie neurodegenerative come la Corea di Huntington o il Morbo di Parkinson.

“Questo composto derivato dagli Omega-3 – sottolinea il dottor Ru-Rong Ji – si trova comunemente nell’olio di pesce, ma è 1000 volte più potente dei suoi precursori nella capacità di ridurre le infiammazioni“.

“Il dolore cronico – prosegue lo studioso – derivante da importanti procedure mediche come le amputazioni o gli interventi di chirurgia toracica o del seno è un problema davvero molto serio. Attualmente si contrasta con oppiodi ed antidolorifici di vario genere, che tuttavia possono portare alla dipendenza e persino alla distruzione dei nervi sensoriali, per questa ragione si tratta di una scoperta molto importante“.

Fonte in inglese: Annals of Neurology

 

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Gli omega 3 proteggono dallo stress

Un nuovo studio della Michigan Technological University pubblicato dall’American Journal of Physiology, ha aggiunto un ulteriore valido motivo per l’assunzione di olio di pesce: secondo questa nuova ricerca gli omega-3 proteggono il cuore in situazioni di stress.

I ricercatori hanno fatto assumere un supplemento di nove grammi di olio di pesce al giorno per due mesi a una parte di un gruppo di 67 persone, mentre il resto riceveva un placebo (una sostanza inerte).
Al termine del periodo i gruppi sono stati sottoposti a un test per indurre stress mentale, e nel frattempo venivano misurati diversi parametri legati allo stress cardiaco.
Per il gruppo che aveva assunto omega-3 gli indicatori dello stress, dal battito cardiaco all’attività dei muscoli simpatetici, sono risultati minori.

“I dati supportano ed estendono la crescente evidenza che l’olio di pesce, e gli omega-3 in particolare, possono avere importanti benefici nel controllo neurale cardiovascolare degli esseri umani”, ha detto il Prof. Carter, che ha condotto lo studio.

“Nella società frenetica di oggi, lo stress è certo come la morte e le tasse”, ha aggiunto. “Inoltre, le nostre abitudini alimentari sono peggiorate.
Questo studio dimostra che l’olio di pesce può essere di beneficio per la salute cardiovascolare, soprattutto quando siamo esposti a condizioni di stress.”

Carter ha offerto un ultimo consiglio: “Se non lo fai già, prendi in considerazione la supplementazione di olio di pesce, oppure mangia spesso cibi naturali ad alto contenuto di acidi grassi omega-3.”

Fonte in inglese: The American Physiological Society

 

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Gli Omega-3 contrastano i danni del sole sulla pelle

omega 3 sole

Gli Omega-3 sono una delle parti costitutive più importanti delle pareti nelle cellule della pelle, ed aiutano la cute a non perdere acqua.

In questo modo la pelle è meno soggetta ad infiammazioni, più elastica, con un aspetto più giovane.
Favoriscono inoltre il trasferimento della melanina nell’epidermide, per una pelle più protetta ed una abbronzatura intensa.

In aggiunta a tutto questo, un recente studio dell’Università di Manchester ha evidenziato che una integrazione regolare di Omega-3 riduce della metà il fattore di rischio di sviluppo di tumori come carcinomi e melanomi.

In particolare gli Omega-3 combattono l’immunosoppressione indotta dai raggi solari, la quale riduce la capacità della pelle di contrastare il cancro e le infezioni.

I 79 volontari che hanno partecipato allo studio, finanziato dall’Association for International Cancer Research, hanno assunto 4 g al giorno di Omega-3, e sono stati esposti fino a 30 minuti al giorno all’equivalente di una luce solare estiva.

La capacità della pelle di contrastare cancro ed infezioni è stata del 50% più alta nei volontari che avevano assunto Omega-3, rispetto a coloro ai quali era stato somministrato un placebo (una sostanza inerte).

Il Professor Rhodes, che ha condotto lo studio, ha precisato che gli Omega-3 non sono un sostituto delle creme solari, ma devono essere visti come un ulteriore fattore di protezione per evitare problemi alla pelle dovuti all’esposizione solare.

Fonte in inglese: The American Journal of Clinical Nutrition

 

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Cervello piu’ grande con gli Omega-3

omega-3 e cervello

Gli omega-3 migliorano capacità cognitive e volume del cervello.

E’ questa la conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori dell’Università di Uppsala (Svezia).
I risultati dei loro studi, che hanno coinvolto 252 uomini e donne, sono stati pubblicati sulla rivista Age.

Gli Omega-3, soprattutto il DHA, sono nutrienti molto importanti per la salute del sistema nervoso. La quantità di questo acido grasso a livello del cervello è molto elevata.
Qui il DHA svolge un ruolo fondamentale sia per la struttura, sia per le funzioni dei neuroni e la produzione di nuove cellule nervose. Diversi studi hanno dimostrato che questo Omega-3 influenza le capacità cognitive e di attenzione, quelle visive e il comportamento.

Non solo, il DHA svolge un ruolo importante anche in alcuni disturbi psichiatrici e protegge i neuroni dagli effetti dannosi della malattia di Alzheimer.
I partecipanti alla ricerca con le maggiori capacità cognitive assumevano circa 1 g di EPA e DHA al giorno, una quantità circa 10 volte maggiore rispetto, ad esempio, al consumo di Omega-3 medio di un abitante degli Stati Uniti.

Fonte in inglese: PubMed

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