Gli Omega-3 producono benefici significativi sul metabolismo umano, in particolare sul fegato.
Il dato è emerso da uno studio condotto dall’ Università dell’Oregon in collaborazione con il Dipartimento dell’agricoltura del Governo statunitense, e da una ulteriore ricerca pubblicata su “Plos One”.
Le ricerche hanno dimostrato gli effetti biologici che i cosiddetti “grassi buoni” hanno sul metabolismo umano, evidenziando che gli Omega-3, se somministrati nelle stesse dosi consigliate per combattere il colesterolo e i trigliceridi, sono in grado di contrastare i danni provocati dagli eccessi di carne, zuccheri e grassi saturi, aumentando anche la sensibilità all’azione dell’ormone insulina.
Le virtù purificanti degli Omega-3 si fanno sentire in particolare a livello epatico, poiché colpiscono i meccanismi infiammatori e ossidativi alla base di alcune gravi malattie, come la fibrosi, la steatosi di origine non alcolica e le complicazioni legate al diabete.
Sia l’azione antinfiammatoria, sia la capacità di ridurre trigliceridi e colesterolo LDL proteggono le cellule del fegato dai tumori che potrebbero colpirlo.
I ricercatori consigliano di assumere dai 2 ai 4 grammi di Omega-3 al giorno, equivalenti a 4 capsule di A-M B-Well PGFO oppure a 1 cucchiaino da tè di Liquid Gold.
Fonti in italiano: Rai News
Fonti in inglese: Università dell’Oregon
Plos One