Gli integratori di Omega-3 sono inutili, è sufficiente mangiare pesce.
Per assumere la quantità raccomandata degli Omega-3 EPA e DHA è necessario mangiare parecchio pesce ogni giorno.
Questo può risultare non piacevole per molti, sia per questione di gusti che di costi.
Inoltre i livelli di inquinanti (soprattutto il mercurio) nei mari di tutto il mondo sono saliti pericolosamente negli ultimi anni, ed il consumo di pesce quotidiano potrebbe esporti a lungo termine ad un accumulo di sostanze tossiche nell’organismo.
Ad esempio la contaminazione dell’acqua della baia di Minimata in Giappone, dovuta agli scarichi industriali contenenti mercurio, ha provocato danni cronici al cervello, disturbi visivi, sordità e difetti congeniti gravi nei soggetti venuti a contatto.
I bambini esposti in utero svilupparono paralisi cerebrale, corea, atassia, tremori, crisi epilettiche e ritardo mentale.
Il mercurio elementare infatti viene trasformato ad opera dei microrganismi acquatici in metilmercurio, un composto che si accumula negli organismi e che entra nella catena alimentare.
Di conseguenza le popolazioni che consumano grosse quantità di pesce sono pesantemente esposte al metilmercurio (Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, 1996).
L’inquinamento da mercurio (cosi come da altri numerosi contaminanti che possono essere presenti nei prodotti ittici, come diossine, pcb, arsenico, piombo, cadmio) annulla di fatto gli effetti benefici degli Omega-3 presenti nel pesce.
Alla luce di queste considerazioni per garantirci l’apporto ottimale di Omega-3 e metterci al riparo dai rischi degli inquinanti diventa fondamentale l’utilizzo di integratori di Omega 3 ottenuti per distillazione molecolare multipla e con certificati di analisi IFOS pubblici che ne attestino purezza, concentrazione e qualità.
Gli integratori di Omega-3 sono inutili perché preferisco assumerli da fonti vegetali.
L’acido alfa linolenico (ALA) è presente in natura in molti alimenti tra cui ricordiamo: l’olio di lino, i semi di lino, le noci.
Purtroppo il corpo umano riesce a convertire solo in piccola parte l’ALA da fonti vegetali negli Omega-3 EPA
e DHA che gli sono necessari.
Ad esempio per avere 1 misero grammo di EPA e 0,1 grammi di DHA sono necessari 20 grammi di ALA, che corrispondono a ben 35 grammi di una delle fonti più ricche di acido alfa linolenico, cioè l’olio di lino.
E’ quindi non solo più costoso, ma anche dannoso dal punto di vista calorico (per non parlare della praticità) assumere gli Omega-3 da fonti vegetali.
Gli integratori di Omega-3 sono inutili perché troppo costosi.
E’ vero, un olio di pesce di grado farmaceutico ha un costo maggiore dei generici integratori da supermercato.
Ma se si decide di utilizzare gli Omega-3 per migliorare o mantenere la propria salute, non avrebbe senso acquistare un prodotto scadente, anche se economico.
Ti faccio poi notare che integrare la propria alimentazione con gli Omega-3 di grado farmaceutico ha un costo giornaliero inferiore a quello di un caffè…