Un recente studio pubblicato su Clinical Nutrition ha esplorato il legame tra gli omega 3 e la longevità, mostrando che alti livelli di questi acidi grassi sono associati a un rallentamento dell’accorciamento dei telomeri, marcatori dell’invecchiamento biologico.
Ricercatori polacchi e americani hanno utilizzato modelli animali per studiare l’effetto degli omega 3 sui telomeri.
I risultati hanno evidenziato che le cavie con alti livelli di omega 3 mostravano un tasso più lento di accorciamento dei telomeri rispetto al gruppo di controllo, suggerendo che gli omega 3 possono contrastare l’invecchiamento precoce.
I telomeri, situati all’estremità dei cromosomi, si accorciano con l’età e sono influenzati da infiammazione e stress ossidativo.
Il loro accorciamento è legato a malattie cardiovascolari, cancro, diabete e declino cognitivo.
Lo studio di Clinical Nutrition non è l’unico a suggerire un possibile legame tra gli acidi grassi omega 3 e la longevità.
Ulteriore conferma del loro ruolo arriva da una recente revisione di 58 articoli che ha confermato che gli omega 3 riducono il rischio di malattie cardiovascolari, grazie agli effetti benefici sulla pressione sanguigna, sui trigliceridi e sulla funzione endoteliale.
Hanno anche proprietà antinfiammatorie che aiutano contro l’artrite reumatoide e il cancro, e proteggono il sistema nervoso, prevenendo malattie neurodegenerative e migliorando le funzioni cognitive.
Inoltre, uno studio del 2021 sui telomeri aveva già mostrato che chi assume omega 3 ha una maggiore resilienza allo stress (riduzione del danno durante lo stress con spiccata attività antinfiammatoria e protezione dei componenti cellulari che diminuiscono a causa dell’invecchiamento).
I potenziali effetti anti-invecchiamento sono stati considerati particolarmente sorprendenti perché si sono verificati in persone sane ma anche sedentarie, sovrappeso e di mezza età , tutte caratteristiche quest’ultime che potrebbero portare a un rischio più elevato di invecchiamento accelerato.
Ricorda, l’olio di pesce è un integratore che apporta benessere a lungo termine.
I benefici non dovrebbero essere misurati in un rapido sollievo sintomatico, ma in termini di salute generale, prevenzione delle malattie e riduzione del rischio di morte prematura.