L’Alzheimer è una delle malattie più temute della vecchiaia.
Il morbo di Alzheimer non può ancora essere curato, ma il rischio di sviluppare la malattia può essere ridotto.
Uno studio del Fatty Acid Research Institute nel South Dakota ha evidenziato che un tipo di Omega-3 – l’acido docosaesaenoico (DHA) – può ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer del 49%.
In questa ricerca, pubblicata sull’importante rivista Nutrients, gli scienziati hanno diviso i 1.490 individui coinvolti nello studio (uomini e donne di età pari o superiore a 65 anni, nessuno dei quali aveva ancora ricevuto una diagnosi di demenza) in cinque gruppi in base ai livelli di DHA nei loro globuli rossi.
La salute dei partecipanti è stata monitorata per una media di 7,2 anni, durante i quali sono stati condotti anche test neurocognitivi.
Dai dati raccolti è emerso che:
- quando il DHA nei globuli rossi supera il 6,1% il rischio di Alzheimer è ridotto del 49% rispetto a quando il DHA nei globuli rossi è inferiore al 3,8%;
- passare da una concentrazione di DHA inferiore al 3,8% a una concentrazione superiore al 6,1% potrebbe ritardare la comparsa dell’Alzheimer di 4,7 anni;
«I nostri risultati», concludono i ricercatori, «suggeriscono che un aumento dell’assunzione di Omega-3 DHA potrebbe essere una strategia sicura ed economicamente vantaggiosa per prevenire la malattia di Alzheimer».
Ricorda che 1 capsula di A-M B-Well Omega-3 contiene minimo 200 mg di DHA, mentre 1 cucchiaino da tè di Liquid Gold ne contiene 1000 mg.