Circa i due terzi del cervello umano è costituito da grassi, e ben il 20% di questi grassi è formato da acido docosaesaenoico (DHA); il cervello di un adulto contiene ben 20 grammi di questo prezioso Omega-3.
Il DHA è un’antica molecola così utile a noi e tutti i vertebrati che è rimasta invariata per oltre 500 milioni di anni di evoluzione.
Cosa rende questo Omega-3 così insostituibile?
La descrizione dei benefici del DHA è lunga.
Tra le altre funzioni, il DHA partecipa alla formazione della mielina, la sostanza bianca che isola i nostri circuiti cerebrali.
Aiuta anche a mantenere l’integrità della barriera emato-encefalica, che protegge il cervello da influenze esterne indesiderate.
Forse ancora più importante, il DHA è fondamentale per lo sviluppo della corteccia umana, la parte del cervello responsabile del pensiero di ordine superiore.
Senza DHA, le connessioni altamente sofisticate necessarie per l’ attenzione prolungata, il processo decisionale e la risoluzione di problemi complessi non si formano correttamente.
È stato ipotizzato che senza DHA, la coscienza e il pensiero simbolico – segni distintivi della razza umana – sarebbero impossibili.
Il DHA svolge un “ruolo unico e indispensabile” nella ” segnalazione neuronale essenziale per un’intelligenza superiore” afferma Simon Dyall PhD, Ricercatore lipidico della Bournemouth University, Regno Unito (qui la fonte in inglese) .
Il Professor Michael Crawford, uno scienziato britannico che studia acidi grassi essenziali da 50 anni, teorizza che la speciale configurazione del DHA le conferisca proprietà meccaniche quantistiche uniche che gli consentono di bufferizzare il flusso di elettroni.
Questo potrebbe spiegare perché lo troviamo in luoghi del cervello e del corpo in cui l’elettricità è importante: sinapsi in cui avviene la segnalazione delle cellule cerebrali; mitocondri, dove la catena di trasporto degli elettroni è impegnata a trasformare il cibo in energia immagazzinata; e la retina dell’occhio, dove i fotoni della luce solare vengono trasformati in informazioni elettriche (qui la fonte in inglese) .
E’ talmente importante per il nostro cervello che è stato ipotizzato che un suo scarso apporto dal terzo trimestre di gravidanza fino all’età di 2 anni sia la causa della riduzione dello sviluppo del circuito corticale osservato nei principali disturbi psichiatrici (qui la fonte in inglese) .
E’ importante sapere che i cibi vegetali non contengono DHA.
L’acido grasso omega-3 presente negli alimenti vegetali come lino e noci è l’acido alfa-linolenico (ALA).
Sfortunatamente, sembra essere piuttosto difficile per il corpo umano adulto ricavare DHA dall’ALA, con la maggior parte degli studi che trova un tasso di conversione inferiore al 10% (qui la fonte in inglese) .
Purtroppo la nostra alimentazione è povera di DHA: è stato stimato che circa l’ 80% degli americani hanno livelli ematici non ottimali di DHA (qui la fonte in inglese) .
Quasi tutti gli alimenti trasformati, snack confezionati e cibi pronti sono realizzati con oli vegetali raffinati.
La maggior parte degli oli vegetali è estremamente, innaturalmente ricca di LA (acido linoleico), un acido grasso omega-6 che riduce la produzione e l’efficacia del DHA nel corpo (qui la fonte in inglese) .
La presenza di elevate quantità di acido linoleico nella tipica alimentazione moderna può aiutare a spiegare perché così tante persone sembrano avere bassi livelli di DHA nonostante il fatto che includano fonti di Omega-3 nella loro alimentazione.
Nel caso che la tua alimentazione non includa ogni giorni alimenti ricchi di DHA, bastano 3 capsule di A-M B-Well PGFO oppure mezzo cucchiaino da tè di Liquid Gold per assicurarsi ben 600 mg di questo prezioso Omega-3.