Numerosi studi clinici hanno ormai chiaramente accertato che i trigliceridi possono essere ridotti grazie agli Omega-3.
Già con l’assunzione di 1 grammo al giorno di Omega-3 si ottengono risultati tangibili, ma è con una dose giornaliera di 3-4 grammi che i trigliceridi si possono abbassare dal 25 al 45%, soprattutto in soggetti che in partenza hanno una trigliceridemia elevata.
In una intervista pubblicata sul Los Angeles Times (vedi qui la fonte in inglese), il dottor Bruce Holub, scienziato nutrizionista della University of Guelph (Ontario) e direttore esecutivo del DHA/EPA Omega-3 Institute, spiega che le ricerche scientifiche mostrano come per ogni grammo di Omega-3 EPA e DHA che una persona assume al giorno, il livello dei trigliceridi scende dell’8%, con benefici evidenti in sole 2 settimane.
Assumendo da 2 a 4 grammi di Omega-3 per un paio di settimane si potrebbero ridurre i trigliceridi di circa il 32%, in persone con alti livelli di trigliceridi.
La riduzione della trigliceridemia in seguito al consumo di Omega-3 avviene grazie a diversi meccanismi.
Gli Omega-3 EPA e DHA riducono la produzione e accelerano la rimozione delle lipoproteine (composti che trasportano i grassi nel sangue), ricche in trigliceridi.
Gli Omega-3, in particolare, rallentano la sintesi della apolipoproteina ApoB, in questo modo viene ridotta l’immissione di trigliceridi nel circolo sanguigno. Aumentano inoltre l’attività dell’enzima lipasi lipoproteica, che favorisce la rimozione dei trigliceridi dal sangue.
Questi effetti, unito alla capacita’ degli Omega-3 di abbassare il colesterolo “cattivo” LDL ed innalzare quello “buono” HDL, migliorano sensibilmente il profilo di rischio cardiovascolare.