Un numero sempre maggiore di studi clinici indicano che gli omega-3 contrastano la formazione e la crescita delle neoplasie.
In coltura, ritardano la crescita delle cellule cancerose di un ampio spettro di tumori (cancro al seno, al polmone, al colon, alla prostata, al rene ecc.) e inibiscono la loro diffusione sotto forma di metastasi.
Numerosi studi condotti sull’uomo mostrano che il rischio di diversi tumori (colon, seno, prostata, ovaie) risulta considerevolmente inferiore in chi assume omega-3 con la propria alimentazione.
In un nuovo studio appena pubblicato, l’acido grasso omega-3 DHA (acido docosaesaenoico) che si trova nell’olio di pesce ha dimostrato di ridurre le dimensioni dei tumori e di migliorare gli effetti positivi della chemioterapia con cisplatino, limitandone gli effetti collaterali dannosi.
Il Prof. A. M. El-Mowafy ha guidato un team di ricercatori della Mansoura University che ha studiato gli effetti del DHA sui tumori delle cavie da laboratorio, e nel contempo ha verificato l’interazione di questo acido grasso omega-3 con il cisplatino, un chemioterapico che causa danni ai reni come effetto collaterale.
Il Prof. El-Mowafy ha dichiarato che “il DHA ha suscitato considerevoli effetti chemioterapici di per se stesso, aumentando nel contempo quelli del cisplatino. Inoltre, questo studio è stato il primo a rivelare che il DHA può cancellare gli effetti letali nefrotossici del cisplatino ed i danni ai tessuti renali”.
I ricercatori hanno scoperto che, a livello molecolare, il DHA agisce riducendo la leucocitosi (aumento smisurato di globuli bianchi), l’infiammazione sistemica, e lo stress ossidativo – tutti processi collegati con la crescita dei tumori.